Il nuovo Palazzo del Cinema dei Congressi nasce da un concorso internazionale d’idee, rivelandosi un opera d’importanza strategica non solo per la città di Venezia ma per l’intero paese. Stato, Regione e Comune hanno approvato il progetto puntando così al rilancio socio-economico e alla valorizzazione dell’isola del lido e dell’intera città di Venezia.
Il Nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi si colloca in un ampio scenario che prevede il rilancio delle aree interessate all’intervento attraverso spazi e attività d’eccellenza e interventi di riqualificazione del lungo mare.
L’obiettivo principale è la costruzione di un sistema (sale per proiezioni, locali tecnici, luoghi di incontro anche per la popolazione residente, collegamenti con le strutture esistenti) che riesca a garantire la funzionalità del polo del cinema e dei congressi e contestualmente sia in grado di potenziare le infrastrutture turistiche, ludiche e anche mediatiche del Lido.
La forma è caratterizzata da un mosaico vetroso dai colori misti nei toni della sabbia e ocra e da inserti di elementi d’oro che richiamano le dorate superfici della Basilica di San Marco e che ne definiscono la superficie.
Il rivestimento in mosaico che avvolge l’intera struttura, compresa la copertura senza interruzioni, è segnato solamente dalla bassa fenditura delle porte di accesso al palazzo sul lato della piazza e dalla punteggiatura regolare delle finestre circolari del lato uffici. Verso il giardino, il volume monolitico della sala si apre completamente con una vetrata, che rispecchiandosi su una lama d’acqua, raddoppia la sua superficie.
L’opera si sviluppa su un fronte lungo circa 260 mt . All’interno è prevista una grande sala di 90 mt di lunghezza e 50 mt di larghezza, alta 29 mt.. La sala avrà una capienza di 2100 posti.
La grande facciata ad ali di libellula di 900 mq sul lato verso il parco ed il rivestimento mosaico del sasso sono i due aspetti architettonici esterni che caratterizzano l’opera.
Gli impianti previsti sono all’avanguardia nel settore sia per la parte meccanica sia per l’elettrica.