Il trading sportivo è una tecnica che consiste nel piazzare due scommesse l’una contro l’altra, al fine di trarre profitto. Funziona, in sostanza, come il trading azionario. Solo che al posto di operare con azioni, si opera con scommesse su eventi sportivi. Chi vince o chi perde, poco importa. L’essenziale è che le quotazioni varino. Da queste variazioni, il trader trae profitto. Quindi la regola numero uno del trading sportivo è guadagnare a prescindere dal risultato della gara.
Come funziona il trading sportivo
Le borse sportive sono mercati finanziari a tutti gli effetti, utilizzate dai trader per piazzare scommesse. Hanno un funzionamento che è simile al lavoro di un arbitro. Forniscono informazioni in tempo reale su partite di calcio, tennis, golf o corse di cavalli e applicano delle commissioni inversamente proporzionali al valore delle scommesse (più alto è il numero di scommesse più basse sono le commissioni) o fisse.

Le tecniche utilizzate
Quando si piazza una scommessa tradizionale, si punta che qualcosa accadrà (back bet). Questa scommessa va riferita a una quota fissata dal bookmaker. Se, per esempio, la quota è 4.0 e si sono scommessi 10 euro, vincendo la scommessa si vinceranno 40 euro. C’è però anche un altro tipo di scommessa, che va sotto il nome di lay bet e si verifica quando il bookmaker scommette esattamente il contrario: se, quindi, scommettiamo che un certo risultato accadrà, il bookmaker scommette che non accadrà.
Le Borse sportive consentono di piazzare sia scommesse back sia scommesse lay più volte, al fine di produrre un profitto indipendentemente dal risultato.
Le tecniche sono essenzialmente due: l’Opening Bet & Closing Bet (scommessa di apertura e chiusura) prevede che una scommessa aperta poco prima dell’inizio di una gara venga chiusa quando la quotazione di quella squadra è aumentata, prima della fine della competizione. Anche se la squadra perde la competizione, dunque, il trader guadagna, perché ha chiuso la scommessa quando quella squadra aveva una quotazione maggiore rispetto a quella di apertura. L’Hedging/Greening prevede che il trader “copra” una scommessa esistente (ovvero piazzi una scommessa hedge, contraria a una già esistente di un altro giocatore) per trarre un profitto (greening). Per farlo, la maggior parte dei trader utilizza software che consentono di risparmiare tempo e fatica in calcoli extra.
Le strategie più comuni
Le borse sportive sono costituite da un’enorme quantità di variabili. Costruire una strategia di trading sportivo parte dall’esperienza e dalla conoscenza di squadre, eventi e quotazioni. È indispensabile quindi concentrarsi sullo sport che si conosce meglio, sia esso il calcio, i cavalli, il golf o qualsiasi altro sport. E selezionare un settore particolare di questo sport. Ad esempio, se abbiamo scelto le corse di levrieri selezioneremo le gare sprint. A questo punto, si formula una ipotesi e, di conseguenza, si conferma o si nega questa ipotesi piazzando un ordine. Questo è il tipo di scommessa che si fa nello sport trading.
Le strategie sono diverse. Tra le più comuni ci sono lo scalping, che prevede il trading su piccoli movimenti di prezzo (si utilizza se il Mercato non subisce grosse variazioni) e il swinging, ovvero il contrario dello scalping (il trader trae profitto da maggiori movimenti di prezzo).
Trading sportivo: pro e contro
Tra i vantaggi del trading sportivo, il principale consiste nel fatto che le borse sportive non applicano restrizioni, al contrario dei bookmaker. I profitti sono realizzabili in pochi minuti pur senza avere conoscenza dello sport su cui si piazzano gli ordini. Tra i contro, c’è sicuramente la necessità di dover investire in un software, il che implica una conoscenza approfondita del sistema. Con il trading sportivo, inoltre, la pazienza è un elemento fondamentale, perché di solito si traggono piccoli profitti.
Le piattaforme online
Sono innumerevoli le piattaforme che offrono la funzione di borsa sportiva, sul web. In generale, quasi tutti i casinò on line posseggono una Borsa. Le piattaforme più blasonate sono quattro:
- Betfair: propone quote e commissioni di prelievo abbastanza alte contro un aggio alla fonte quasi pari a zero. Betfair consente ai trader di fare cash out, ovvero di chiudere le puntate in tempo reale, traendo il massimo profitto e limitando le perdite. Quanto alle commissioni sulle vincite, la piattaforma applica il 5% ma questa percentuale diminuisce con l’aumentare del numero di operazioni arrivando a toccare quota 2%
- Betdaq: è una delle più grosse Borse sportive del mondo. La sua caratteristica principale sta nella convenienza delle commissioni. Betdaq, infatti, applica una quota fissa dell’1,5% solo alle scommesse vincenti
- Matchbook: il suo punto di forza sta nella possibilità di ottenere commissioni pari allo 0% per 90 giorni. È un’ottima soluzione per cominciare. Buona, secondo i suoi clienti, l’assistenza del servizio clienti e utilissime le FAQ, che guidano gli utenti anche meno esperti.
- SMarkets: commissioni al 2% sulle vincite anche in questo caso. In un settore in cui le probabilità determinano il profitto, è una delle migliori piattaforme.
Trading sportivo: capitale minimo necessario per iniziare
Investire nel trading sportivo non è poi così costoso. Pur cominciando con somme di danaro esigue, si possono ottenere risultati piccoli ma costanti. Scommesse nell’ordine di 1 o 2 € nel trading sportivo sono possibili. Ma daranno i loro frutti nel lungo periodo. Dunque, la coerenza è una dote fondamentale di ogni trader che comincia. La fretta, al contrario (o l’avidità) possono portare a grosse e repentine perdite.