Tan e Taeg: Cosa Sono, Come si Calcolano, Vantaggi e Differenze

Quando chiediamo un prestito ci sono alcune variabili che bisogna tenere in considerazione, ovvero soprattutto del Tan e del Taeg. Questi parametri sono fondamentali da conoscere perché fanno parte dei costi che si aggiungono alla restituzione della quota in rate: il Tan è il Tasso Annuale Nominale mentre il Taeg è il Tasso Annuale Effettivo Globale. Esaminiamo da vicino questi parametri in modo da capire la differenza tra i due, come si usano e anche come è possibile calcolarli quando chiediamo un prestito.

Qual è la differenza tra Tan e Taeg

Il Tan e il Taeg sono entrambe delle percentuali che sono presenti all’interno del contratto di un prestito e di un finanziamento e aiutano a capire quali sono quelli più vantaggiosi. Grazie al calcolo di entrambi è possibile capire quali saranno i costi da sostenere con il prestito dei soldi. La differenza principale tra i due valori sta nel fatto che con il Tan si può determinare il valore della rata. Infatti, determina quella cifra che si andrà ad aggiungere alla quota mensile per arrivare alla restituzione totale del debito. Viene applicato dalle banche e dalle società di finanziamento.

Il Taeg include il tasso d’interesse e spese accessorie connesse, è un tasso virtuale e non si applica alle rate ma finge da indicatore per calcolare il costo globale del prestito richiesto. Questi valori sono sempre espressi quando viene richiesto un prestito o si decidere di avviare un finanziamento, però sapere come si calcolano può sempre tornare utile.

tan e taeg
TAN e TAEG

Come si calcola il Tan

Per calcolare il Tan basta moltiplicare il tasso mensile per il numero dei mesi scelti per restituire il costo del prestito. Il Tan è molto spesso un tasso fisso, quindi questo non varia in base all’importo del finanziamento, mentre uno dei valori che può influenzare l’ammortare dei tassi è proprio il tempo che si deciderà per restituire la quota, con la conseguenza però che la rata si alzerà: più velocemente verrà estinto il debito, minori saranno gli interessi da pagare. Nel calcolo del Tan non vanno inclusi oneri accessori, provvigioni o vari tipi di tasse come le spese istruttorie, quelle di incasso rata e quelle per l’apertura della pratica.

Come si calcola il Taeg

Calcolare il Taeg invece, non è così semplice e per farlo in modo corretto servirebbe avere anche delle piccole conoscenze di matematica finanziaria. Per farlo in modo più semplice, nel caso tu non fossi un esperto in materia, puoi avvalerti di alcune delle calcolatrici automatiche che sono disponibili sul web. Se avete a disposizione un po’ di tempo, può essere utile anche richiedere una consulenza all’istituto di credito leggendo attentamente tutte le informazioni che sono riportate sul documento pre-contrattuale. Quando si tiene conto del Taeg bisogna sommare gli interessi alle varie spese accessorie.

Valori attuali di Tan e Taeg

Se si è in procinto di richiedere un prestito e si desidera calcolare anticipatamente le quote di Tane Taeg, può tornare davvero utile sapere quali sono i valori che attualmente vengono applicati dalle banche e dalle finanziarie. Il calcolo proposto è una media fatta rispetto ai vari tassi applicati quindi può essere leggermente più basso o anche di poco più alto: il Tan medio si aggira intorno al 5,6% mentre il Taeg intorno al 6,8%.

Tassi più vantaggiosi

Per chi non è esperto di economia e di finanza può capitare di farsi raggirare dalle finanziarie che promettono prestiti vantaggiosi e alla fine risultano essere delle spese esose da sostenere nel tempo. Il valore su cui bisogna prestare maggiore attenzione è il Taeg, sì perché spesso vengono proposti prestiti a Tasso 0 ma in quel caso si tratta semplicemente del Tan, mentre l’altro valore viene gonfiato in modo che possano guadagnare di più. Questo valore viene anche camuffato alla vista, messo in piccolo o in qualche angolo più nascosto in modo che non possa saltare all’occhio ed essere notato ricevendo poi una brutta sorpresa quando si inizieranno a pagare le rate.

Purtroppo, come in ogni caso, ci sono sempre delle variabili, infatti secondo alcuni esperti è vero che un Taeg più basso potrebbe essere più vantaggioso rispetto ad uno più alto, però va tenuto in considerazione anche il tempo in cui si decide di restituire il denaro. Il tempo è importante perché, come abbiamo spiegato in precedenza, il Taeg riguarda le spese accessorie come apertura pratica e incasso rata, ciò vuol dire che se il finanziamento viene restituito in poco tempo quelle spese si concentreranno tutte all’inizio e su una quota più piccola facendo alzare il Taeg, mentre con un periodo di tempo più lungo questi costi si andranno a spalmare negli anni.

Perché è importante calcolarli

É di fondamentale importanza fare questi calcoli quando si è in procinto di richiedere un finanziamento in modo che si possa fare una scelta consapevole e ragionata, che sia in linea con le proprie risorse economiche. Prima di richiedere un prestito ad una compagnia specifica può essere utile sfruttare dei comparatori online che, in base ai parametri di ricerca inseriti, sapranno indicarvi le finanziarie più convenienti. A quel punto potrete procedere col chiedere un preventivo più specifico e personalizzato.

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