Nell’ultimo decennio il mondo del trading si è espanso in maniera esponenziale e sempre più persone decidono di investire il proprio denaro con l’obiettivo di avere un’entrata alternativa al reddito derivante dal loro lavoro. Il motivo di questo sviluppo è legato al desiderio di raggiungere un’indipendenza finanziaria, vista soprattutto la situazione relativa al mondo del lavoro e degli stipendi nel territorio italiano. Assieme alla comparsa di nuovi investitori, è in continuo aumento anche il numero di utenti che mettono a disposizione la loro conoscenza riguardo i mercati finanziari all’interno di varie piattaforme e social network. Questi offrono spunti e consigli su come fare trading nel modo corretto, mettendo a disposizione vari servizi gratuiti o a pagamento.
Tra questi servizi ci sono i segnali di trading, cioè indicazioni strategiche riguardo a determinati mercati che, se seguite, possono portare ad ottenere dei profitti. Vediamo di cosa si tratta, ma soprattutto come sfruttarli a proprio vantaggio e capire quando ci si trova di fronte a segnali poco attendibili.
Segnali di trading: cosa sono e da dove provengono
Come già anticipato, i segnali di trading offrono delle indicazioni riguardo a delle situazioni di mercato. In termini semplici, al verificarsi di determinate condizioni viene creato un segnale di trading, che consiglia di aprire una posizione long oppure short e ottenere un guadagno su questa trade.
Tali condizioni possono essere determinate da vari indicatori o medie mobili all’interno del grafico, oppure dalla combinazione di più indicatori. Quando questi raggiungono determinate soglie significa che esiste una probabilità che il grafico si muova in una direzione e aprendo una posizione si possono attuare trade di successo. Un esempio banale può essere il raggiungimento di una linea di supporto o resistenza. Quando il grafico tocca ad esempio una linea di supporto esiste una maggiore probabilità che il prezzo compia un movimento verso l’alto, consigliando di aprire una posizione long.
Altri indicatori molto importanti possono fornire le seguenti indicazioni:
- volumi di vendita o acquisto
- volatilità
- convergenza e divergenza nei prezzi
- tendenza dei prezzi del titolo
I segnali di trading si basano perciò sui principi dell’analisi tecnica, cioè un’analisi compiuta dai trader direttamente sul grafico azionario, sfruttando indicatori, medie mobili, supporti, resistenze e trend line ecc. Essa si distingue dall’analisi dei fondamentali, che invece studia i dati delle società per comprendere il loro stato di salute economico finanziaria e capire se conviene o meno investire. Ricordiamo che l’analisi tecnica è ottima per investimenti di breve periodo, mentre quella dei fondamentali viene sfruttata per investimenti di medio lungo periodo.
I movimenti nel breve o brevissimo periodo sono però caratterizzati da molta incertezza, poiché essi non dipendono direttamente dallo stato di salute del titolo in cui si sta investendo, sia che si tratti di stock, che di forex, cryptovalute o qualsiasi altra tipologia di azione. Questi movimenti dipendono principalmente dalla psicologia degli investitori, i quali acquistando o vendendo in massa in un determinato periodo spingono il prezzo a muoversi verso una direzione. Si crea così la cosiddetta selling pressure o buying pressure. Lo stesso effetto si ha quando un’istituzione con un forte potere d’acquisto, come banche e fondi d’investimento, comprano o vendono una quantità notevole di titoli.

Trading di successo: una questione di probabilità e mindset
Quanto detto finora dovrebbe avervi fatto comprendere che è assolutamente impossibile prevedere con certezza la direzione in cui si muoveranno i mercati, soprattutto nel breve periodo. Il trading è una questione di probabilità. Su dieci trade solitamente solo sei hanno successo, proprio per questo motivo è importante avere il giusto mindset e non fermarsi dopo una trade andata male.
La cosa migliore che un trader dovrebbe fare è quella di sviluppare una strategia ripetibile, raffinarla e utilizzarla con costanza, anche se non sarà mai affidabile al 100%. È inutile intestardirsi in inutili tentativi per trovare la pietra filosofale del trading, invece è importante, come in ogni campo, studiare ed essere costanti in ciò che si sta cercando di sviluppare.
Dove trovare segnali di trading e come capire se sono davvero affidabili
Sul web è possibile trovare una quantità infinita di persone o piattaforme che offrono segnali di trading gratuiti o a pagamento. È possibile trovarne facilmente su Youtube o Telegram, oppure iscrivendosi su alcuni siti che offrono la possibilità di ottenere aggiornamenti in tempo reale sugli ultimi segnali di trading. Il consiglio è quello di diffidare da coloro che promettono guadagni praticamente illimitati in breve tempo e che soprattutto garantiscono una probabilità di successo del 100%.
Diffidate in particolare da coloro che chiedono prezzi di sottoscrizione esagerati, nella maggior parte dei casi questi si rivelano essere truffatori molto bravi nello sviluppare strategie di marketing, attirando così investitori alle prime armi, ma che di trading ne sanno molto poco. Sfruttare segnali di trading può comunque essere una buona strategia e per essere certi di scegliere la piattaforma giusta è fondamentale leggere le recensioni degli utenti. Ancora più importante è iniziare ad investire solo tramite account demo e paper trading, servizio offerto da numerose piattaforme in cui potrai dilettarti nel trading senza rischiare di perdere denaro e allo stesso tempo potrai accrescere le tue conoscenze e competenze nel settore.
Nel frattempo un trader potrebbe cercare di sviluppare la propria strategia e, come nel caso precedente, testarla con account demo e metterla in atto con costanza. Inoltre l’utilizzo di stop loss e take profit permetterà di evitare il rischio di perdere una somma eccessiva di denaro. Ricordiamo inoltre, in particolare nel caso di poca esperienza da parte del trader, di stare lontano dalla leva, la quale è uno strumento a doppio taglio che permette di moltiplicare sia i potenziali guadagni che le perdite.
Segnali di trading e trading algoritmico
Il trading algoritmico si fonda sugli stessi concetti dei segnali di trading, quindi al verificarsi di determinate condizioni apre posizioni long o short. La differenza principale è che quest’ultimo apre e chiude posizioni in automatico, sfruttando programmi denominati trading bot, mentre nel caso dei segnali di trading sta alla persona essere puntuale nell’aprire e chiudere una posizione. Sviluppare un proprio trading bot non è un’operazione banale e richiede una strategia collaudata, ma soprattutto conoscenze non solo dei mercati finanziari ma anche della programmazione informatica.