Qual è uno dei peggiori incubi in cui possa trovarsi un viaggiatore? Senza dubbio trai i primi tre c’è la perdita di un volo aereo a causa di una cancellazione o di un ritardo. In tutti questi casi è bene sapere che i tuoi diritti come viaggiatore sono tutelati da specifiche leggi, in particolare:
- Regolamento comunitario n.261 del 2004;
- Regolamento comunitario n.889 del 2002;
Il Regolamento comunitario n.261 del 2004 viene chiamato Diritto a compensazione pecuniaria. La norma parla chiaro e afferma che in caso di cancellazione del volo dovrai avere in ogni caso un risarcimento, ed in particolare:
- 250 euro per tratte aeree fino a 1500 chilometri;
- 400 euro per tratte aeree intracomunitarie superiori a 1500 chilometri e per qualsiasi tratta compresa tra 1500 e 3000 chilometri;
- 600 euro per tratte aeree che non rientrano nei due casi precedenti.
Oltre a questa cifra che dovrebbe rappresentare un risarcimento per i disagi subiti, hai la possibilità di scegliere tra il rimborso o la riprotezione. Nel primo caso hai diritto, entro sette giorni, alla restituzione dell’intero costo del biglietto o della parte di viaggio non effettuata. Nel secondo caso la compagnia aerea deve fare tutto il necessario per cercare di trovarti, nel più breve tempo possibile, un altro volo per portarti a destinazione.
A tutto questo si aggiungono i servizi che devono essere assicurati durante tutta la persistenza del disagio come: pasti e bevande, sistemazione in alberghi per eventuali pernottamenti, trasferimenti e due chiamate telefoniche o messaggi via mail, telex o fax. Sembrerebbe tutto perfetto e leggendo queste righe ti sentirai tutelato al 100%. Nella realtà le cose spesso vanno ben diversamente. Innanzitutto il diritto di compensazione pecuniaria e il rimborso vengono meno se la compagnia aerea dimostra che la cancellazione del volo è avvenuta per cause eccezionali come: condizioni meteorologiche avverse, scioperi o allarmi di sicurezza.
Attento ai voli extra-UE
Altro aspetto assolutamente da conoscere sono i rimborsi per i voli in partenza da un paese extra-UE. I regolamenti sopra citati sono validi a livello comunitario. Questo significa che se per caso stai ritornando dal tuo viaggio esotico e malauguratamente il tuo volo è stato cancellato, mettiti pure il cuore in pace perché difficilmente otterrai un rimborso. In questo caso fanno testo i regolamenti del paese di partenza. Se sei particolarmente fortunato puoi contare sulla serietà della compagnia aerea che potrebbe, per esempio, regalarti un bonus per l’acquisto di un prossimo biglietto, in modo da ripagarti per i disagi subiti.

Rimborso Volo
Come richiedere un rimborso
Per poter ottenere un rimborso devi assolutamente conservare tutta la documentazione. Ti consiglio di farlo anche nei casi di violi cancellati extra-UE. Dovrai inoltrare la richiesta di rimborso alla compagnia (direttamente sul sito o in aeroporto), inviando una fotocopia della tua carta d’identità e del biglietto. Non c’è nessuna legge che imponga al vettore aereo di rispondere entro un certo limite temporale (solitamente non prima di 6 settimane). Non è raro che la risposta sia tutt’altro che soddisfacente, in questo caso dovrai fare ricorso all’Enac, altra procedura lenta e snervante. Alla fine non è detto che otterrai il rimborso oppure i tempi saranno tanto lunghi da causare la scadenza dei termini per averne ancora diritto.
Una soluzione per ottenere il rimborso del Volo
Come fare per avere la certezza di ottenere un rimborso? Fortunatamente esistono molte società che operano online in grado di aiutarti in tutte di queste situazioni. Ti serve solamente prendere contatto e spiegare la tua situazione. Nel giro di pochissimo tempo ti verrà comunicato se il tua caso rientra in quelli che hanno diritto ad un rimborso; se deciderai di affidare la tua pratica non ti dovrai preoccupare più di nulla. Alla fine è una delle poche soluzioni per essere sicuro di avere quello che ti spetta di diritto, senza dover perdere tempo e logorarti il sistema nervoso.