Quotazione del Petrolio: Come Consultare il Prezzo in Tempo Reale

Il petrolio è sicuramente alla base dell’economia moderna ed è uno dei motori che ne detta l’andamento. L’aumento o la diminuzione del costo di acquisto influenza grandemente lo sviluppo economico di un determinato momento storico. Vista l’importanza di questa materia prima, i trader seguono con molta attenzione la quotazione del petrolio. Prima di effettuare degli investimenti in merito, è saggio valutare alcuni fattori per capire il funzionamento del mercato e comprendere appieno il significato di alcuni termini tecnici.

Prima di tutto bisogna specificare che la valuta di riferimento è il dollaro americano e quindi si utilizzerà l’espressione “dollaro al barile” (tranne per quanto riguarda i Futures TOCOM quantificati in Yen per kilolitro). Ogni barile equivale a 159 litri. Il trading unit (o quantitativo minimo) è pari a 1.000 litri.

Inoltre, le piazze in cui avviene la compravendita di petrolio sono due: il NYMEX (New York Mercantile Exchange) e il London International Petroleum Exchange. Ad ognuna di queste piazze corrisponde un indice che funge da “benchmark” o quotazione di riferimento. Questi due indici sono il Petrolio WTI e il Petrolio BRENT.

Cos’è il Petrolio WTI

Il Petrolio WTI (acronimo di West Texas Intermediate), fa riferimento al NYMEX ed è pertanto il benchmark di riferimento per lo scambio del greggio americano. Il petrolio americano è estratto principalmente nel Texas ed è per questo che l’indice ne prende il nome. Questo tipo di greggio è di elevata qualità grazie alle caratteristiche chimico-fisiche.

Cos’è il Petrolio BRENT

Petrolio BRENT è il benchmark per il greggio estratto nel Mare del Nord (Brent è infatti il nome di un giacimento che si trova proprio in questa zona) ed è scambiato nel London International Petroleum Exchange. Il 60% degli scambi di questa materia prima avviene proprio utilizzando questo indice per la quotazione del prezzo del petrolio.

quotazione del petrolio
Quotazione del petrolio

Dove trovare i prezzi del petrolio in tempo reale

Su internet è possibile rimanere aggiornati sul prezzo del petrolio grazie ai grafici in tempo reale. Essendoci due indici diversi, si dovranno consultare i grafici relativi al benchmark di nostro interesse. Bisogna dire che le due tipologie di petrolio, sebbene diverse, seguono lo stesso andamento e se un indice aumenta, l’altro seguirà la stessa tendenza (e viceversa). Il prezzo però non è lo stesso a causa di fattori come la domanda e i costi di trasporto. Consultando i grafici, si possono verificare l’andamento (in rialzo o in ribasso) di entrambi i prezzi e fare delle previsioni che saranno utili ai fini dell’investimento.

Quali sono i fattori che influenzano il prezzo del petrolio?

Il prezzo del greggio è influenzato da diversi fattori che possono avere natura economica, politica e non solo. Un primo fattore sono sicuramente la domanda e l’offerta globale. A tale proposito AIE (che costituisce la domanda) e l’OPEC (l’offerta), elaborano stime accurate sull’andamento del mercato per valutare i fattori che influenzeranno il costo finale.

L’ammontare delle scorte USA di petrolio viene rilasciato settimanalmente e può variare in base a condizioni macroeconomiche o di politica internazionale che si possono verificare. Questo fattore contribuisce a influenzare il prezzo del greggio. Un’altra causa sono le guerre o le particolari situazioni politiche che possono in qualche modo toccare questa materia prima. Per fare un esempio, quando Cina e India hanno fatto aumentare a dismisura la domanda di petrolio (essendo due economie emergenti in forte espansione), il prezzo è aumentato in quanto l’offerta non era cresciuta in maniera altrettanto esponenziale. Anche le condizioni metereologiche particolarmente critiche (come gli uragani) possono far aumentare in maniera repentina il prezzo del petrolio.

Come investire sul petrolio

Come abbiamo visto, i mercati in cui il petrolio viene scambiato sono due. In questi mercati gli asset da acquistare possono essere diversi.

  • Futures. Sono gli asset che premettono di utilizzare dei derivati per poter operare su un eventuale rialzo o ribasso del prezzo del petrolio entro una determinata data di scadenza.
  • I CFD sono dei derivati che replicano l’andamento di uno strumento finanziario sottostante (in questo caso di una materia prima) che permettono al trader di ottenere profitti/perdite in base alla differenza di prezzo tra il valore di apertura e quello di chiusura di un’operazione. Il trader deve fare una previsione e stabilire se il prezzo salirà (posizione Long) o scenderà (posizione Short). Questo investimento non si riferisce quindi all’acquisto della materia prima stessa, ma piuttosto alla previsione del suo andamento. Per fare trading tramite CFD le piattaforme online più accreditate sono eToro e Plus500. Entrambe hanno la possibilità di aprire un conto demo gratis che permette di fare pratica seguendo le reali quotazioni di mercato. eToro ha un deposito minimo di 50 USD mentre Plus500 di 100 Euro.
  • Le azioni e gli EFT sono preferibili se si vuole acquistare un approccio a lungo termine. Si può investire in azioni di società appartenenti al settore petrolifero oppure in EFT (alcuni di questi seguono il prezzo del petrolio mentre altri si basano su un gruppo di azioni di società operanti nel settore di questa materia prima).

In conclusione, il trading sul mercato del petrolio potrebbe rivelarsi un buon investimento. D’altra parte, prima di iniziare a dedicarsi a questa attività bisogna ricordare che è necessario informarsi bene su tutti i fattori che realmente possono influenzare il prezzo di questa materia prima per evitare di fare previsioni del tutto sbagliate e incorrere in grandi perdite.

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