Negli ultimi anni il settore delle ristrutturazioni ha ricevuto una forte spinta, grazie a incentivi statali e a un generale interesse per la rivalutazione di vecchie case, sia con finalità commerciali che residenziali. Anche se i rimborsi statali, in molti casi, sono cospicui, vengono sempre erogati in un secondo momento. Per questa ragione è comunque necessario richiedere un finanziamento che permetta di coprire la spesa iniziale. Diverse banche e società di prestiti hanno sviluppato offerte dedicate e, qui di seguito, troverete le migliori proposte di prestito finalizzato alla ristrutturazione.
Mutui per ristrutturazione: quali sono i requisiti di partenza
Come sempre quando si tratta di prestiti, è necessario partire dal comprendere quali sono i requisiti richiesti per poter accedere a un mutuo di questo tipo. In genere sono gli stessi, quale che sia l’istituto a cui ci si rivolge, e variano in base alla tipologia d’intervento da effettuare. Sotto questo aspetto, è possibile distinguere i lavori in tre possibili categorie: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e ristrutturazione con grandi opere. Nel primo caso, parliamo di interventi su parti limitate di edifici già esistenti. Per questi lavori, la banca richiede solo un preventivo di spesa redatto dall’azienda che se ne occuperà. La manutenzione straordinaria, invece, riguarda interventi sulla struttura e su parti anche portanti della stessa.
In questo caso, oltre al preventivo di spesa, le banche richiedono anche il progetto edilizio, unito alla domanda di autorizzazione edilizia al Comune oppure alla denuncia di inizio attività (DIA). Infine, si parla di ristrutturazione con grandi opere nel caso di cambiamenti sostanziali nella struttura dell’edificio che, per essere eseguiti, richiedono una concessione edilizia da parte del comune che dovrà essere aggiunta alla documentazione necessaria insieme alla ricevuta del versamento del contributo all’amministrazione comunale. Chiarito in quale campo ci troviamo e che tipo di documentazione ci occorre, andiamo a vedere quali sono le offerte di finanziamento migliori attualmente sul mercato, tenendo però presente che queste si aggiornano di continuo e le cifre potrebbero quindi variare di poco nel corso del tempo.
Mutuo Unicredit tasso infinito
Iniziamo con il segnalare che questa offerta proposta da Unicredit è valida solo per privati. Parliamo, quindi, di ristrutturazioni destinate all’uso personale e non a finalità imprenditoriali. Il mutuo non può essere richiesto da chi, al termine del finanziamento, avrebbe un’età superiore agli 80 anni. Propone un tasso fisso e una durata che può variare fra i 5 e i 20 anni. La cifra che è possibile ottenere è limitata al 50% del valore attuale dell’immobile, e comunque non superiore all’80% del costo totale dei lavori, valore che scende al 70% nel caso in cui il richiedente risieda in Italia da meno di cinque anni.

Se la restituzione del debito è prevista entro dieci anni, è possibile ottenere questo mutuo con un tasso dello 0,65%. Per durate superiori, invece, sale fino allo 0,75%. Da segnalare come questi costi sono previsti solo per finanziamenti erogati in un’unica soluzione. Ai costi totali bisogna aggiungere 500 euro di spese d’istruttoria e 250 euro per le perizie necessarie. Infine, la banca richiede una polizza assicurativa obbligatoria che il cliente può decidere di contrarre autonomamente o direttamente con la banca.
Mutuo a tasso fisso BPER Banca
In questo caso, siamo davanti a un’offerta di finanziamento che può essere utilizzata sia per ristrutturazione che per l’acquisto di prime o seconde case. Questa formula, consente di contrarre un unico mutuo per acquisto e ristrutturazione, risolvendo tutto in un’unica soluzione. Il limite di età per il contraente è pari a 75 anni e, anche in questo caso, siamo davanti a un tasso fisso. La durata del finanziamento può arrivare fino a 30 anni e raggiungere una cifra massima pari all’80% del valore dell’immobile, ricavato dal valore minore fra quello d’acquisto e quello derivante da perizia. A seconda della combinazione fra percentuale del finanziamento e numero di anni scelti per la restituzione, il tasso oscilla da uno 0,75% fino a un tetto massimo dell’1,45%. Da segnalare che, oltre alle canoniche spese di perizia e istruttoria, questo mutuo prevede dei costi annuali di 0,90 € per la comunicazione resoconti annuali e 1€ per l’incasso della rata.
Mutuo a tasso variabile Banco di Desio
Questo finanziamento può essere mirato all’acquisto di prima o seconda casa così come alla ristrutturazione ma non per entrambe le cose insieme. Come nei casi precedenti, il contraente non può avere più di 75 anni alla conclusione del finanziamento. La restituzione del prestito oscilla fra un minimo di 5 e un massimo di 30 anni e ha un importo massimo pari a 250.000 €. In questo caso, è però necessario prestare particolare attenzione ai costi. Intanto, il mutuo prevede un tasso variabile dipendente dall’indice Euribor 1 e dallo spread che può variare da un minimo dello 0,75% fino a un massimo dell’1,29% a seconda di durata, entità del finanziamento e indici sopracitati. Inoltre, la banca richiede una spesa pari a 1,50 € per incasso della rata oltre ai comuni costi d’istruttoria e perizia.