I prestiti a fondo perduto rappresentano un’importante opportunità per le nostre imprese. Possono beneficiarne tutte quelle realtà imprenditoriali che nel precedente periodo di imposta non hanno superato la quota di 5 milioni di euro di fatturato. Noti anche come finanziamenti a fondo perduto, si tratta di prestiti erogati a condizioni decisamente agevolate. Non vi è alcun obbligo di restituzione di interessi o di capitale. Sostanzialmente, quindi, il richiedente ha la possibilità di poter contare su un importo in denaro, senza obbligo di restituirlo. Ragion per cui, trattasi di un’interessante forma di investimento. Target di riferimento dei prestiti a fondo perduto sono prevalentemente le aziende, ma anche le persone.
Qual è il target principale dei prestiti a fondo perduto?
Nel dettaglio, il target di riferimento è composto da: giovani, disoccupati, donne, start-up e imprese affermate, desiderose di investire in comparti considerati particolarmente strategici. I casi maggiormente noti sono quelli dell’innovazioni in ambito tecnologico e dell’agricoltura. I giovani, di età tra 18 e 35 anni, possono richiederli per entrare in maniera più preparata nel mercato del lavoro, oltre che per avviare una start up. Le donne possono richiedere i prestiti a fondo perduto per via della legge che tutela l’imprenditoria femminile. Le start up, poi, specie in fase iniziale si trovano a dover sostenere spese importanti. Un prestito a fondo perduto si rivela spesso utile per il prosieguo del business. I disoccupati, poi, possono richiedere il suddetto finanziamento per fare corsi di formazione. Visto che non Necessitano di garanzia di restituzione, i richiedenti possono solo che beneficiarne. Fra i principali enti erogatori è opportuno tenere in considerazione il ruolo strategico ricoperto dall’Unione Europea, dallo Stato, dalle Regioni e infine dai Comuni.
Come trovare prestiti a fondo perduto
Alla luce della nostra esperienza, la scelta migliore verte sull’effettuare una ricerca sul sito internet dell’Union Europea. A livello nazionale, è bene tenere conto del fatto che l’emissione viene effettuata dallo Stato mediante Invitalia, vale a dire l’Agenzia Sviluppo Italia. Per quanto riguarda Regioni e Comuni, è preferibile tenere sotto osservazione i Fondi Strutturali Europei, forniti allo scopo di favorire il raggiungimento di determinati obiettivi di natura strategica. Tra i bandi aperti per ottenere prestiti a fondo perduto, presentiamo alcune proposte valide:

- Programma Horizon 2021: trattasi di un contributo a fondo perduto che risulta ottenibile a fronte del 75% minimo per partecipazione alle call di questa iniziativa. Si rivolge alle PMI, oltre che alle persone fisiche in Calabria. Il bando scade con l’esaurimento dei posti. A essere finanziate, pertanto, sono le spese per consulenze e servizi nell’ambito dell’agroindustria, dell’artigianato, del turismo, dei servizi e del no profit.
- Bando NIDI: trattasi di un contributo a fondo perduto e di tasso agevolato per ciò che concerne la creazione di start-up e l’autoimpiego. A beneficiarne sono le PMI, oltre che le persone fisiche in Puglia. Il bando scade con l’esaurimento dei posti. A essere finanziate, pertanto, sono le spese per attrezzature, macchinari, ricerca & sviluppo, realizzazione di opere e avvio di attività nell’ambito dell’artigianato, dell’industria e del commercio.
- Bando start up 2021: un bando che fornisce prestiti a fondo perduto sino a 3.000 euro per piccole nuove realtà aziendali. Scade il 31 dicembre del 2021 e a beneficiarne sono le persone fisiche intenzionate a creare una start-up e le micro-imprese. Conditio sine qua non l’appartenenza a settori come quello dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dell’agricoltura, dei servizi, del turismo e del no profit.
Come richiedere questo tipo di prestiti
Dopo aver consultato i bandi di riferimento, considerati le uniche fonti ufficiali, bisogna tenere conto che ognuno di questi ha specifiche caratteristiche: vi sono bandi sempre aperti, bandi con determinate scadenze, bandi valevoli a livello territoriale e bandi che agiscono in base alla tipologia di intervento. In estrema sintesi, il richiedente di un prestito a fondo perduto per ottenere liquidità extra, deve pertanto presentare necessariamente il business plan del progetto che intende orchestrare. In questo documento è di fondamentale importanza che vengano riportate tutte le informazioni di natura finanziaria ed economica, gli obiettivi che si intende centrare nel breve e nel medio periodo, i costi da affrontare e come incidono sull’attività economica.