Oneri Accessori del Mutuo: Quali Sono e a Quanto Ammontano

Nel momento in cui ti rechi in un istituto di credito alla ricerca dell’approvazione di un mutuo sai che dovrai fare una richiesta per poter avere in prestito del denaro, ma ovviamente andrai anche incontro a delle spese, in quanto, come abbiamo anticipato, sai che si tratterà di un prestito e non di un regalo. Però, oltre al rimborso del mutuo che hai ricevuto dovrai pagare alla banca altri costi, come ad esempio i molto conosciuti e temuti interessi. In realtà, i costi di un mutuo non sono solo gli interessi, ma ne esistono di molti altri. Andiamo più nel dettaglio e scopriamo insieme dunque quali sono effettivamente tutti gli oneri accessori di un mutuo.

Quali sono gli oneri accessori di un mutuo

Quando richiedi un mutuo, prima di accettare la proposta pervenuta, l’istituto di credito ti dovrà consegnare il PIES, ovvero il Prospetto Informativo Europeo Standardizzato, che altro non é che una sorta di precontratto contenente tutte le informazioni da sapere prima di firmare il vero e proprio contratto di mutuo. Il PIES contiene dunque 15 punti all’interno dei quali troviamo informazioni riguardanti per esempio l’istituto di credito, l’elenco di tutti gli obblighi del beneficiario, la durata del mutuo, gli importi delle rate, la scadenza delle rate, il piano di ammortamento e, tra tutte queste informazioni, troviamo anche la descrizione di tutti i dati sugli oneri accessori del mutuo.

Innanzitutto tra i vari punti del PIES, uno in particolare va a indicare quali sono gli interessi da pagare sulla somma finanziata; in termine piu’ tecnico gli interessi all’interno del PIES prendono il nome di TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il TAEG comprende:

  • il TAN (Tasso annuo nominale);
  • le spese per l’istruttoria della pratica, ovvero per prendere in carico la gestione della pratica;
  • le spese di incasso delle rate;
  • le spese per le polizze assicurative obbligatorie, ovvero le spese per le assicurazioni sul mutuo in caso di decesso, malattia, infortunio o invalidità del beneficiario.

Oltre al TAEG, altri oneri accessori che sono previsti sono quelli di un’eventuale penale in caso di estinzione anticipata del mutuo oppure, fondamentali oneri da prendere in considerazione, nel caso di un mutuo stipulato per l’acquisto di una casa, sono quelli delle imposte di registro e bollo, o per meglio dire, di imposta sostitutiva.

oneri accessori mutuo
Oneri accessori mutuo

A quanto ammontano gli oneri accessori?

Come abbiamo visto, sono molti gli oneri accessori di un mutuo, abbiamo visto infatti che, oltre alla somma finanziata, il beneficiario di un mutuo dovrà pagare all’istituto di credito finanziatore anche interessi, polizze assicurative, spese amministrative varie, penali, imposte di registro e bollo. Ma possiamo sapere effettivamente a quanto ammontano queste spese? Ci sono delle percentuali o dei numeri fissi su cui calcolare le spese a cui andremo incontro? In realtà, la percentuale di interessi da applicare al singolo mutuo varia per ogni istituto di credito, cosi come anche le spese di istruttoria e le spese amministrative, per cui in questi casi spetta al beneficiario valutare al meglio le varie offerte.

Esistono per esempio online molti siti che permettono la comparazione tra le spese previste dai vari istituti di credito, ma un aiuto fondamentale è anche dato dagli istituti di credito stessi, che, con la consegna del PIES, vanno a rendere i costi, anche quelli nascosti, più chiari e trasparenti, permettendo al beneficiario di comparare tra vari PIES ricevuti dagli istituti consultati.

Un costo che possiamo eliminare rispetto al passato è, invece, quello della penale in caso di estinzione anticipata del mutuo: infatti possiamo affermare che, per quanto i riguarda i mutui stipulati successivamente all’ anno 2007, non verrà applicata alcuna sanzione in caso di estinzione anticipata, in quanto, a seguito del decreto Bersani, è stata annullata la previsione di penali per questi casi, tuttavia rimangono a carico del beneficiario gli interessi per l’intero importo del mutuo.

Un’ altra importante agevolazione riguarda poi le spese per imposte di registro e bollo. L’imposta di registro è dovuta per i mutui ipotecari ed è pari solitamente al 2% del valore del mutuo, mentre nel caso di acquisto prima casa scende alla percentuale dello 0,25 %.

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