Il Museo Nazionale di Reggio Calabria è uno dei più importanti musei archeologici d’Italia, offre ai visitatori splendide testimonianze della civiltà della Magna Grecia emerse in scavi e ricerche effettuati in Calabria in più di cento anni, nonché i noti Bronzi di Riace.
Il Museo noto anche come “Palazzo Piacentini”, dal nome dell’architetto che l’ha progettato, Marcello Piacentini, o più propriamente “Museo Nazionale della Magna Grecia”, è localizzato nella storica Piazza De Nava, progettata alla fine degli anni venti, sulla quale convergono le principali strade generatrici del centro storico di Reggio Calabria.
L’edificio è caratterizzato da un volume massiccio che ne sottolinea la monumentalità, ed è costituito da un basamento bugnato in pietra lavica dove si alternano i grandi pilastri sporgenti in travertino e le ampie finestre delle sale espositive.
Il Museo, nelle condizioni precedenti all’intervento in essere, non poteva svolgere appieno la funzione di attrattore culturale, collocandosi ben al di sotto di qualsiasi standard funzionale e di qualità tecnico-impiantistica museale.
La nuova struttura ottempera alle esigenze di un sistema museale complesso, progettato in base ai più moderni standard internazionali, in termini di allestimenti, multimedialità, interattività e aree espositive.
Questo intervento di ristrutturazione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria rappresenta un modello di riqualificazione architettonica di un edificio storico, riconosciuto tra i più illustri esempi dell’architettura moderna razionalista italiana, nota nel mondo, nel quale l’uso del linguaggio espressivo dell’architettura contemporanea e il livello qualitativo e prestazionale dell’intervento di consolidamento strutturale e di adeguamento impiantistico e tecnologico dialogano, interagiscono e si integrano con l’involucro edilizio originario, esaltandone la qualità architettonica e mantenendo inalterata la cifra stilistica di compostezza, solidità e imponenza che ne caratterizza il tratto originario.
I lavori di restauro del Museo Archeologico Nazionale comprendono il restauro delle facciate, esterne e interne, con il ripristino di tutte le aperture originali murate in passato, il consolidamento strutturale di tutto l’edificio, la ristrutturazione completa dei tre piani espositivi, nel rispetto della definizione degli spazi così come concepiti dall’Arch. Marcello Piacentini e comprensiva di adeguamento tecnologico e integrazione impiantistica per offrire il maggior comfort termoigrometrico per i reperti esposti e per i visitatori, il riutilizzo dei piani seminterrato e interrato da adibire a depositi, locali tecnici, laboratori e archivi, liberando per funzioni più nobili importanti settori del Museo, la rivisitazione e l’integrazione dei collegamenti verticali, l’integrazione di tutti i servizi necessari al personale e al pubblico e la realizzazione di un nuovo spazio di ristorazione collocato in sommità dell’edificio.