Investire in arte è una pratica secolare che è stata per lungo tempo accessibile solo alle fasce più ricche della popolazione. Barriere di ingresso (di tipo economico) e la mancanza di accessibilità hanno costituito importanti ostacoli per secoli per quanti intendessero approcciarsi a questa classe di attività. Tuttavia la progressiva cartolarizzazione sta rendendo l’accesso a questa classe di attività più accessibile, consentendo di entrare nel settore senza dovere materialmente acquistare e detenere intere opere d’arte.
Quindi oggi, come mai prima nella storia, il settore dell’arte presenta una serie di opportunità per chiunque sia disposto ad investire e rischiare il proprio denaro. Andiamo ad approfondire tutti gli aspetti legati a questa particolare tipologia di investimento, trattando sia dei rischi sia dei vantaggi. Alla fine di questa breve guida potrai farti un’idea sul se l’investimento in opere d’arte può risultare un’opzione conveniente.
Investimenti in opere d’arte: la crescita del mercato e il processo di cartolarizzazione
L’arte ha una lunga storia come bene negoziale, essendo praticamente da sempre apprezzata in tutto il mondo, non solo dagli appassionati ma anche da chi semplicemente intende fare dei profitti e ottenere dei ritorni economici. Con il miglioramento tecnologico e il crescente interesse da parte degli investitori il profilo finanziario dell’arte diventa sempre più centrale ed interessante. In termini di mercato totale disponibile, Deloitte ha stimato che il valore globale complessivo dell’arte e degli oggetti da collezione toccherà i 1,7 trilioni di dollari. A questo punto il mercato dell’arte ha dimensioni simili a quelle degli altri principali mercati privati.
I vantaggi della cartolarizzazione
Un primo aspetto da tenere in considerazione, a cui si è già fatto riferimento, è la cartolarizzazione del mercato dell’arte. Prima della cartolarizzazione era difficile sia aggiudicarsi il possesso di un pezzo sia diversificare all’interno di un portafoglio artistico. Tuttavia, dal momento in cui sarà possibile investire in un dipinto tramite delle azioni (proprio come avviene per gli altri titoli finanziari) più investitori sono in grado di investire su un’ampia varietà di opere.

I trend del mercato dell’arte
C’è più di un motivo per credere che il mercato dell’arte possa apprezzarsi in futuro. E l’apprezzamento del mercato dell’arte dovrebbe essere guidato da diversi fattori.
Un primo fattore da tenere in considerazione è l’aumento del numero dei paperoni a livello globale. Si tratta di un fenomeno che potremmo definire secolare, ma che ha subito una brusca accelerazione durante il Covid. E maggiore potere di acquisto fra i c.d. ultra-high-net-worth significa maggiore interesse, a livello globale, nel mercato dei beni di lusso e anche nell’arte.
Un altro fattore da tenere in considerazione è la progressiva diminuzione dell’offerta disponibile, in virtù dell’acquisizione delle opere d’arte da parte dei musei e delle mostre d’arte. Inoltre, in un mondo globalizzato come l’attuale l’arte costituisce un valore in sé e per sé che è in grado di prescindere dalla località ed essere commerciato e venduto a livello internazionale.
L’arte, in particolare quella contemporanea, ha mostrato, se si guardano le serie storiche, un apprezzamento del prezzo annualizzato del 14% dal 1995 ad oggi. Quindi le tendenze di lungo periodo sembrano suggerire una crescita progressiva del mercato dell’arte nel suo complesso che potrebbe come non potrebbe essere destinata a continuare in futuro.
Come avvicinarsi al mercato dell’arte da investitore
Per investire nell’arte, bisogna lasciare da parte i giudizi soggettivi. Non siamo più nel campo di ciò che piace e ciò che non piace, ma l’obiettivo, se ciò che interessa è il profitto, deve essere guardare le tendenze emergente per individuare quelle che possono essere le migliori opportunità di investimento.
Capire come funziona il mercato
Innanzitutto devi tenere in considerazione le caratteristiche del mercato e in particolare il fatto che si tratta di un mondo particolarmente polarizzato, se si considera che l’1% di tutti gli artisti produce più della metà di tutte le opere d’arte vendute a livello globale. Non esiste di certo una formula magica per identificare quali saranno gli artisti più ricercati e di successo in futuro e quindi nessuna garanzia di un ritorno positivo dell’investimento. Ovviamente la ricerca è fondamentale e agli aspiranti investitori si consiglia di cercare di apprendere quanto più possibile sul settore, leggendo di arte e artisti, visitando musei, mostre e relazione e stabilendo relazioni dirette con gli artisti e i professionisti dell’arte.
Come capire se l’investimento in arte può fare al caso tuo
Per chi intenda investire in questo complesso settore, è essenziale stabilire se si ha abbastanza tempo a disposizione per studiare le opere d’arte, tessere relazioni, frequentare l’ambiente.
Un altro fattore da tenere in considerazione è, ovviamente, la disponibilità economica. Ovviamente le opere d’arte più famose possono arrivare a toccare cifre stellari, ma quelle degli artisti emergenti sono di solito vendute a prezzi decisamente più accessibile all’investitore medio.
Una buona alternativa è puntare su fondi comuni di investimento che si occupino di investire specificamente in opere d’arte. Quindi l’investimento in arte presenta grandi opportunità come grandi rischi. Nonostante il processo di cartolarizzazione abbia semplificato di molto le cose, si tratta comunque di un settore complesso che necessità un certo studio e applicazione ma che può dare potenzialmente profitti altissimi.