Le crisi politiche, sociali e sanitarie degli ultimi anni hanno reso evidente quanto sia rischioso investire nel mercato azionario. Molti investitori hanno visto i loro capitali falcidiati dalle risposte dei mercati alla pandemia e alla guerra tra Russia ed Ucraina. Non stupisce, quindi, che chi ha un gruzzoletto a disposizione volga la sua attenzione agli investimenti a capitale garantito.
Cosa sono gli investimenti a capitale garantito
Con questo termine si indicano delle operazioni in cui il rischio di perdere il capitale investito è minimo. Minimo, appunto, non nullo. Qualsiasi investimento comporta dei rischi di perdita. Senz’altro, alcuni prodotti sono più pericolosi di altri. D’altro canto, però, nessun prodotto dà la certezza di avere un ricavo o di andare almeno in pari.
Inoltre, gli investimenti a capitale garantito hanno quasi inevitabilmente un basso rendimento. Le leggi del mercato sono chiare: i prodoti con pochi rischi sono anche quelli che generano meno profitto. Ora che abbiamo chiarito questi concetti, esploriamo le soluzioni più sicure in cui si possano investire i propri soldi.

Conti deposito e libretti postali
Queste sono soluzioni estremamente semplice e sicure. L’investitore deve semplicemente recarsi presso un istituto bancario o in un ufficio postale ed aprire un conto di deposito su cui depositare i suoi fondi. Il denaro depositato sul conto maturerà annualmente un piccolo interesse che dovrebbe aumentare il capitale. In realtà, però, per piccole somme depositate i costi di gestione del conto superano gli interessi maturati. Inoltre, questo metodo di investimento non è consigliabile a lungo termine: l’inflazione corre molto più in fretta della capacità di rendimento di conti deposito e libretti e, alla lunga, eroderebbe il capitale.
Obbligazioni
investire in obbligazioni significa, in termini estremamente semplici, prestare soldi ad un’azienda (obbligazioni corporate) o ad uno Stato (obbligazioni governative, o titoli di stato). In questo modo, l’investitore diventa creditore dell’azienda o ente a cui ha prestato il denaro, e matura il diritto a ricevere, periodicamente, delle cedole. Purtroppo, i rendimenti di questi prodotti sono inversamente proporzionali all’affidabilità del debitore: le obbligazioni di una ditta solida o di uno stato politicamente stabile hanno un rendimento quasi trascurabile. Per avere qualche speranza di ottenere rendimenti importanti, bisogna orientarsi su debitori sulla cui affidabilità non si può mettere la mano sul fuoco. Inoltre, le obbligazioni sono spesso vincolate per molti anni: questo potrebbe causarci qualche problema se avessimo necessità di svincolare anzitempo le somme investite. Le penali per recesso anticipato, unite all’eventualità di dover vendere in un momento in cui le quotazioni sono basse, possono dilapidare quanto guadagnato.
Piani pensionistici e assicurativi
Numerose compagnie assicurative e bancarie offrono dei piani di accumulo che promettono di garantire, in futuro, una piccola rendita da sfruttare. In realtà, prima di sottoscrivere prodotti di questo tipo occorre leggere attentamente i fascicoli informativi: molte di queste soluzioni, infatti, al termine del periodo contrattuale restiruiscono esattamente quanto era stato versato, magari dopo averlo pure decurtato applicando tassazioni e altri oneri. Un altro grosso svantaggio è che vincolano i fondi per molti anni.
Investimenti immobiliari
I prezzi degli immobili sono da molti anni piuttosto bassi. Acquistare case ora per darle in affitto o di rivenderle quando i prezzi di mercato saranno risaliti è una fonte potenziale di guadagno. Tuttavia, anche per questa strategia non mancano gli svantaggi. Innanzitutto, non tutti possono permettersi di investire la mole di denaro necessaria per comprare una casa. Inoltre, non vi è la certezza che la successiva compravendita vada a buon fine, o che gli affittuari pagheranno tutte le mensilità. Restando nel campo immobiliare, un altro investimento abbastanza sicuro è il crowdfunding immobiliare: si tratta di partecipare, insieme ad altri investitori, al finanziamento di un progetto di rilevante entità (ad esempio, la costruzione di grandi complessi immobiliari), per poi ricavare utili dalla vendita degli immobili costruiti con la propria compartecipazione.
Investimenti a capitale assicurato
In questi investimenti la garanzia è data da una polizza assicurativa che garantisce il capitale investito. In effetti, questa formula annulla quasi del tutto il rischio di perdita. Si consiglia, però, di leggere con attenzione i fogli informativi delle polizze, che riportano tutti i casi in cui la compagnia assicurativa è legittimata a non intervenire. Inoltre, bisogna considerare che queste polizze sono molto costose: anche in assenza di perdite, il premio andrà decurtato dal capitale e dagli eventuali rendimenti.
Beni rifugio
Investire in oro e materiali preziosi è un grande classico. Il prezzo di questi materiali, pur fluttuando nel breve termine, ha un trend che tende a preservare il potere d’acquisto. Infatti, questi beni sono rari e sempre molto richiesti dal mercato, in misura molto maggiore rispetto alla disponibilità. Investire in oro, sia sotto forma di gioielli che sotto forma di lingotti d’oro, è una strategia che, alla lunga, potrebbe premiare.
Conviene investire in strumenti a capitale garantito?
Gli investimenti a capitale garantito, come abbiamo visto, sono variegati, ma sono accomunati da:
- rendimenti molto bassi;
- una certa rigidità nella gestione;
- denaro vincolato per tempi lunghi.
Tenuto tutto questo in considerazione, un potenziale investitore potrebbe trovare interessante orientarsi verso gli investimenti stabili. Si tratta di investimenti azionari classici, altamente diversificati per massimizzare le possibilità di guadagno e minimizzare le perdite. Questa soluzione, a fronte di un rischio di insuccesso quasi paragonabile a quello degli investimenti a capitale garantito, ha discrete potenzialità di dare rendimenti interessanti. Inoltre, essendo uno strumento dinamico, permette di correggere il tiro o svincolare i fondi in caso di necessità. Inoltre, consentono di reinvestire immediatamente il profitto ricavato: in questo modo, l’aumento di capitale a lungo termine è pressoché certo.