Interactive Brokers rappresenta il principale broker di trading americano in termini di volume di scambi giornalieri. Si tratta di una piattaforma che gode di elevati standard di sicurezza e regolamentazione, che può essere utilizzata anche da investitori italiani. Andiamo a vedere in modo esaustivo come funziona Interactive Brokers e quali sono le principali caratteristiche.
Interactive Brokers: cos’è e come funziona
Interactive Brokers (che abbrevieremo da qui in poi in IB) è una piattaforma di trading nata circa 40 anni fa negli Stati Uniti e per anni è stata leader nel settore del trading online. La società è quotata sul Nasdaq, il principale mercato borsistico dei titoli tecnologici, e deve gran parte del suo successo ad un team di sviluppatori audace, che è stato in grado di creare una struttura evoluta e complessa capace di offrire servizi avanzati a prezzi accessibili rispetto alla concorrenza.
IB nasce principalmente per assistere le necessità di trader esigenti ed esperti, che cercano una piattaforma dinamica e con funzionalità all’avanguardia. Per queste ragioni, occorre dimostrare sin dalla fase di registrazione di possedere un’ottima conoscenza degli strumenti che possono essere negoziati, oltre ad avere almeno 21 anni per l’apertura di un conto a margine mentre il limite per aprire un conto di liquidità è 18 anni).
Su IB è possibile accedere a oltre 100 mercati internazionali di 30 Paesi e con più di 20 divise valutarie. La scelta degli asset disponibili è decisamente ampia: si possono menzionare azioni, obbligazioni, fondi, ETF, CFD, derivati (opzioni e futures), forex e molti altri.

Come investire su Interactive Brokers: la registrazione
Il primo passaggio da completare prima di investire con IB è ovviamente quello di iscriversi alla piattaforma. Per aprire un conto (che sia singolo o una cointestazione) è necessario accedere al sito ufficiale e completare una procedura che prevede alcuni semplici step.
Innanzitutto bisogna inserire le proprie credenziali di accesso, come il nome utente e la password. Successivamente, bisogna verificare la propria email cliccando sul link ricevuto, con il quale è possibile completare l’apertura del conto.
Sono poi necessarie alcune informazioni personali relative alla situazione reddituale del titolare del conto, alla sua conoscenza del mondo degli investimenti e alla sua residenza fiscale. Una volta che tutte queste informazioni sono verificate, è possibile effettuare un primo deposito. La piattaforma richiede almeno 2.000 euro per iniziare a negoziare: si tratta di un importo elevato se confrontato con altri broker (eToro per esempio richiede un deposito iniziale minimo di 50 euro).
Commissioni e costi
Sul fronte dei costi, IB risulta un broker tutto sommato competitivo, anche se su alcuni aspetti è meno vantaggioso rispetto alla concorrenza.
Le commissioni che vengono applicate sono standard e valgono per ogni Paese. La negoziazione di titoli azionari americani prevede una commissione molto contenuta pari a 0,005 dollari per azione, mentre le azioni italiane hanno costi decisamente più alti. Diverso è il discorso per le azioni europee, le quali hanno un pricing commissionale accettabile. Un aspetto che è opportuno considerare riguarda il fatto che le commissioni variano in funzione della quantità di azioni acquistata.
Un ulteriore vantaggio competitivo è dato dalle vantaggiose commissioni sugli strumenti derivati, sui costi dei finanziamenti e sulla conversione valutaria. Il trasferimento di fondi è invece molto costoso: trasferire denaro ha infatti un costo pari a 8 euro per singola operazione.
In generale, pur essendo una piattaforma sicuramente valida, IB si adatta meglio alle esigenze e alle disponibilità di trader professionisti e che possiedono una consolidata conoscenza dei mercati finanziari e del trading.
Vantaggi e svantaggi
Fin qui sono state analizzate le principali caratteristiche e funzionalità della piattaforma Interactive Brokers. Ma quali sono i pro e contro di questo broker? Tra i principali punti di forza, non si può non menzionare l’esperienza pluriennale nel settore del trading e l’ampia offerta di asset e di mercati.
Inoltre, la piattaforma è in possesso di numerose autorizzazioni e licenze che le permettono di essere operativa in tutto il mondo. IB è infatti universalmente riconosciuto tra i broker più sicuri e affidabili.
Sono presenti tuttavia, alcuni svantaggi, come per esempio il deposito minimo, che risulta decisamente alto, e il fatto che la piattaforma IB non sia particolarmente intuitiva e adatta a tutti. Sicuramente gli esperti del settore riusciranno ad apprezzarne meglio le funzionalità avanzate disponibili.
Infine, per gli amanti degli investimenti in criptovalute, IB non consente ancora la possibilità di investire in asset digitali.
Opinioni e considerazioni finali
Giunti alla conclusione, si può affermare senza ombra di dubbio che Interactive Brokers rappresenti un broker affidabile e valido.
Sul sito TrustPilot Interactive Brokers ha una votazione di 3.6/5 e presenta complessivamente opinioni positive. Uno degli aspetti maggiormente apprezzati dagli utenti è la velocità con cui si possono eseguire le operazioni.
La piattaforma è sicuramente ideale per i trader che possiedono maggiore esperienza e hanno la necessità di avvalersi di un servizio professionale e diversificato anche dal punto di vista dell’offerta degli asset finanziari.
I neofiti, invece, potrebbero riscontrare qualche difficoltà in più. In parte perché il deposito minimo iniziale è elevato rispetto alla media, in parte perché la piattaforma risulta meno accessibile rispetto ad altri broker concorrenti. I trader che cominciano da zero potrebbero trovare utile la scelta di piattaforme più accessibili e intuitive, come per esempio eToro.