La Festa della Repubblica quest’anno celebra la sua 72esima edizione. È una ricorrenza molto importante per il nostro Paese poiché con essa si ricorda la fondamentale scelta degli Italiani di passare da una forma di stato monarchica a una repubblicana. Vediamo di ripercorrerne le origini, la storia e le peculiari manifestazioni.
Festa della Repubblica: origini e storia
Il 2 e il 3 Giugno 1946 gli Italiani vennero chiamati a esprimere il proprio parere sulla abolizione della monarchia attraverso un referendum abrogativo; le votazioni non lasciarono adito a dubbi: circa dieci milioni di persone scelsero la monarchia e ben 12 milioni la repubblica. Il popolo italiano, vessato da 85 anni di regno sabaudo, venti anni di Fascismo e gravosi esiti di una seconda guerra mondiale, decise finalmente di conferire alla penisola un governo basato sulla democrazia. Si trattò della prima votazione a suffragio universale in cui poterono partecipare anche le donne. L’anno successivo il primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, celebrò il primo anniversario della nuova forma di governo e con Decreto legislativo n.387 del 28/05/1947 dichiarò il 2 giugno festa nazionale.
Da allora la Repubblica venne celebrata ogni anno, in quella data, con cerimonie istituzionali e grandi parate militari. Dal 1977 però vennero a mancare i presupposti per rinnovare la tradizione; l’ingente crisi economica del paese non permise alla popolazione di poter perdere una potenziale giornata di lavoro e di guadagno, pertanto con legge n.54 del 5/03, la data della celebrazione si fece ricadere sulla prima domenica di Giugno con piccole manifestazioni a carattere contenuto. Soltanto dopo 24 anni, il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi ripristinò la data originale e i tradizionali festeggiamenti in onore della Repubblica Italiana.
Le manifestazioni che valorizzano la giornata
Come da tradizione esiste un programma ben preciso per celebrare il 2 Giugno con i dovuti onori. Nello spettacolare e suggestivo scenario della Capitale prendono il via le seguenti manifestazioni. Nelle prime ore del mattino una fastosa parata attraversa la citta per giungere presso l’Altare della Patria. Qui, dopo aver assistito al cerimoniale dell’alza bandiera, intorno alle ore 9, il Presidente della Repubblica depone sulla Tomba del Milite Ignoto una corona di foglie d’alloro e ascolta in solenne silenzio l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Subito dopo la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori esegue nel cielo spettacolari disegni tra cui quello della bandiera italiana.
Successivamente una fastosa parata militare composta da tutti i corpi delle Forze dell’Ordine, dell’Esercito, dai membri della Croce Rossa Italiana e dai volontari della Protezione Civile si snoda lungo la suggestiva via dei Fori Imperiali. Una volta giunta nei pressi del Colosseo il corteo si ferma per assistere al commovente discorso delle autorità e delle istituzioni. Nelle ore pomeridiane il Palazzo del Quirinale viene aperto ai comuni cittadini che possono assistere a numerosi concerti ed esibizioni musicali da parte delle bande dei principali corpi dello Stato. Suggestivo in quel contesto è anche il rituale del Cambio della Guardia tra il Reggimento dei Corazzieri e il IV Reggimento dei Carabinieri a cavallo. Un cerimoniale solenne che viene riproposto eccezionalmente proprio in onore della Festa della Repubblica.
Questi sono i sentiti omaggi che Roma Capitale rivolge agli Italiani e al popolo sovrano, ma la ricorrenza del 2 giugno è particolarmente sentita anche nel resto del Paese. Molti comuni infatti, anche se in forma più contenuta, celebrano l’ambito traguardo della democrazia con eventi, cerimonie ufficiali, piccole sfilate militari, oltre a ricevimenti e banchetti allestiti dalle Prefetture delle singole città della Penisola.