La robotica è un campo in continua espansione. Molti settori economici, tra qui quello manufatturiero, stanno robotizzando sempre di più i processi produttivi riducendo il capitale umano. Le continue scoperte in ambito tecnologico non fanno che incoraggiare questo trend, che nei prossimi anni avrà un constante aumento, anche in quei settori in cui qualche tempo fa la robotizzazione delle attività non era contemplata. Dato questo fenomeno che si sta verificando, molti investitori stanno puntando sugli ETF legati alla robotica. Conviene investire in questo settore? Come fare per acquistare questi ETF? La seguente guida tratterà queste informazioni e darà ulteriori delucidazioni sull’argomento.
Perché investire sulla robotica e sull’intelligenza artificiale: conviene?
Come abbiamo accennato in precedenza, la robotica è un settore che sta prendendo sempre più piede non solo nei processi di produzione ma anche nella vita di tutti i giorni, sia su un piano reale che virtuale. Infatti, grazie all’impiego della robotica e della Artificial Intelligence (AI), vari processi vengono implementati e semplificati, rendendo più veloce l’attuazione degli stessi.
Essendo un settore ancora in fase di crescita, l’investimento potrebbe essere soggetto ad un rischio elevato. Se il settore della robotica e AI non dovesse comportarsi come si aspettano gli investitori, probabilmente il prezzo delle azioni subirebbe pesanti scossoni. Per cercare di mitigare questi possibili effetti negativi, potrebbe essere utile investire in ETF legati alla robotica e alla AI, diversificando così l’investimento ed evitando di acquistare solo azioni di una società che potrebbe farci incorrere nella perdita dell’intero patrimonio investito.

Come investire in ETF sulla robotica
Per procedere con l’acquisto degli ETF si possono ricorrere a vari canali in base alle circostanze e alle preferenze dell’investitore. Il metodo tradizionale è sicuramente l’utilizzo di una banca o di un consulente finanziario. Questo metodo, sebbene dia all’investitore la possibilità di avere sempre un soggetto fisico con cui confrontarsi, potrebbe alzare il costo richiesto per l’acquisto degli strumenti finanziari. Un altro modo per inserirsi nel settore sono sicuramente le piattaforme di trading online. Queste piattaforme (come eToro), permettono di iscriversi e depositare del denaro sull’account. Per eToro il limite minimo di fondi da depositare equivale a 50 USD. Basterà poi cercare gli ETF su cui vogliamo investire e procedere con l’acquisto.
I migliori ETF sulla robotica e intelligenza artificiale sulla Borsa Italiana
iShares Automation & Robotics UCITS ETF
Questo ETF è domiciliato in Irlanda ed è di grandi dimensioni (pari a 2.808 milioni di euro). Ha un metodo di replica fisico e non ha una copertura valutaria. I dividendi vengono accumulati e il costo di gestione ammonta allo 0.40% annuo. Le imprese maggiormente rappresentate da questo fondo sono quelle statunitensi che compongono più della metà delle posizioni. L’allocazione settoriale del fondo ha un predominio del settore IT (66,91% del fondo).
L&G ROBO Global Robotics and Automation UCITS ETF
Il fondo ha grandi dimensioni ed è valutato 1.013 milioni di euro. Ha un metodo di replica fisico e non ha una copertura valutaria come il precedente ETF preso in esame. Anche questo fondo ha una politica dei dividendi basata sull’accumulazione. A differenza del precedente ETF, questo ha un costo di gestione abbastanza elevato che ammonta allo 0,80% annuo. Il fondo è formato per il 15,5% dal settore manufatturiero e di automazione industriale, dal 14,5% da informatica e AI e per l’11,6% dalla sanità.
Lyxor Robotics & AI UCITS ETF
L’ETF in considerazione si occupa di società operanti nell’intelligenza artificiale e nella robotica. Le dimensioni di questo fondo si aggirano sui 325 milioni di euro ed è pertanto di medie dimensioni. Il metodo di replica è sintetico e non ha una copertura valutaria. Anche questo ETF ha una politica di accumulazione dei dividendi che implica un rivestimento dell’utile nel fondo stesso. I costi di gestione non sono molto alti e sono pari allo 0,40% annuo. Per quanto riguarda l’allocazione geografica, gli Stati Uniti detengono il primo posto delle aziende che operano all’interno di questo fondo (65,66%), seconda è la Cina (5,43%) seguita da Taiwan ( 3,75%). L’informatica è l’attività predominante di questo ETF.
Come individuare il miglior ETF e valutare un investimento
Tutti gli ETF analizzati hanno un rischio elevato (pari a 6). Il settore della robotica e della AI ha molto potenziale, ma essendo relativamente giovane non ci permette ancora di sapere quelle che potrebbero essere le aziende leader. Pertanto, questo significa che procedere ad un investimento in questo ambito ci espone inevitabilmente a dei rischi (visto che non si ha la sicurezza matematica che questo mercato crescerà anche se i presupposti sono buoni). Un problema a cui un investitore di ETF in robotica dovrà far fronte è sicuramente volatilità di questo settore. Un fattore positivo al riguardo è la possibilità di molteplici sviluppi futuri all’interno di questo mercato che permettono all’investitore di poter diversificare in futuro i propri fondi verso il ramo che più preferisce.
Per concludere, il settore della robotica e dell’intelligenza artificiale può davvero rivelarsi un buon investimento. In ogni caso si raccomanda di informarsi bene prima di procedere all’acquisto degli ETF e di interfacciarsi con un consulente (se è possibile). Un altro consiglio per mitigare la possibile volatilità di questo settore può essere quello di procedere alla diversificazione del proprio portafogli per arginare le eventuali perdite al minimo.