Il caffè è ciò che nel linguaggio della finanza viene chiamato “soft commodity”, ovvero una materia prima che viene coltivata, come il cacao, lo zucchero, il grano e così via. Si tratta di prodotti per cui c’è sempre una domanda importante, nel mondo, e sui quali ovviamente si investe con strumenti ad hoc. Uno di questi è l’ETF (più propriamente detto ETC) sul caffè, che replica l’andamento degli indici del prezzo del caffè, negoziabile in Borsa Italiana, disponibile in varie versioni che andremo ad approfondire.
Perché investire sul caffè: conviene?
Abbiamo detto che il caffè è uno di quei prodotti sempre altamente richiesti e perciò soggetti a una domanda rigida, ovvero che non viene influenzata da strategie di mercato o crisi economiche. Tuttavia le soft commodities risultano estremamente volatili, quindi ad alto rischio d’investimento, perché la produzione è soggetta a una serie importante di fattori: l’andamento dei raccolti, che dipendono in gran parte dalle condizioni climatiche e dallo stato di salute delle piante, i problemi legati alla situazione sociale e politica dei Paesi produttori e infine i movimenti delle grandi multinazionali torrefattrici che possono sempre influenzare i prezzi. Tuttavia, il caffè è uno dei prodotti più scambiati al mondo e certamente vale la pena dedicare uno spazio del proprio portafoglio agli ETF ad esso dedicati.

Come investire sul caffè in Borsa Italiana
Attualmente, l’indice che viene replicato dagli ETF presenti a Piazza Affari è quello gestito da Bloomberg, il Coffee Subindex Return, che riporta il prezzo medio del caffè in base a come viene venduto sui principali mercati nel mondo. La quotazione deriva quindi da una media generale di tutte le piazze ed è la risultante di calcoli complessi. Inoltre, il tipo di caffè trattato dai principali strumenti finanziari è l’arabica, ovvero la miscela più pregiata (le principali due produzioni sono infatti arabica e robusta: la prima, di qualità superiore, prodotta in America Latina e la seconda, meno pregiata, in Africa).
I migliori ETF sul caffè da negoziare sulla Borsa Italiana
Il prodotto è uno solo, ma gli ETF sono modulati in base alle specifiche esigenze degli investitori. Per prima cosa diciamo che la valuta di scambio è il dollaro, per cui si dovrà sempre tenere in considerazione il rischio valutario e, a questo proposito, c’è un ETF specifico.Sono tutti ETF long, in quanto non esistono quelli short e per le vendite allo scoperto è necessario operare con i futures o i CFD.
Gli ETF più rilevanti, su cui vale davvero la pena investire, sono tutti emessi da WisdomTree e si articolano in strumenti standard, ovvero che replicano semplicemente l’indice di Bloomberg, oppure a leva interna, x2 e x3. Questi ultimi sono appunti già provvisti della leva finanziaria che consente all’investitore di aumentare la propria esposizione sul mercato, senza impiegare inizialmente molto capitale. Naturalmente, così come si aumentano i profitti, la stessa cosa può accadere per le perdite e parliamo quindi di un ETF più rischioso. Vediamoli quindi nel dettaglio, per delinearne le caratteristiche.
WisdomTree Coffee
L’ETF base di WisdomTree, valutato in dollari, è uno (se non il) più importante ETF sul caffé del mondo, il cui patrimonio è ora di 1,3 miliardi. Non c’è da stupirsi comunque che si tratti di capitali un po’ più piccoli rispetto ad altri prodotti, in quanto il caffè è una soft commodity, per cui viene negoziata meno rispetto ad altre materie prime più stabili. È un ETF a replica sintetica, molto liquido e ritenuto affidabile in quanto lo scostamento dall’indice di riferimento è minimo. La valuta utilizata è l’USD e il costo di gestione annuale è dello 0,49%.
WisdomTree Coffee EUR Daily Hedged
È lo stesso tipo di ETF, sempre a replica sintetica, ma con copertura valutaria che protegge dal rischio di cambio, per cui vale la pena sceglierlo se si vuole investire in euro e non subire le fluttuazioni del dollaro.
WisdomTree Coffee 2X Daily Leveraged
Arriviamo al primo degli ETF a leva di WisdomTree che, in questo caso è X2, quindi offre rendimenti (e perdite) doppi sul sottostante. Per questo motivo il costo di gestione è molto più elevato rispetto ai primi due e arriva fino allo 0,98%. A replica sintetica, non protegge dal rischio di cambio: si tratta quindi di uno strumento ad alto rischio di investimento.
WisdomTree Coffee 3X Daily Leveraged
In questo caso la leva interna è X3, quindi ancora più profittevole, ma tre volte più rischiosa. Si tratta di uno strumento da valutare con attenzione, specialmente se non si hanno margini sufficienti a coprire le eventuali perdite. In questo caso, i costi di gestione sono analoghi al WisdomTree X2 e si attestano allo 0,98%.
Come selezionare il miglior ETF e valutare un investimento
Gli ETF che abbiamo proposto sono fra i più affidabili in assoluto, in merito agli strumenti con cui negoziare il caffè. Tuttavia, come descritto, le loro peculiarità sono diverse e variano in base alla propria propensione al rischio. Gli strumenti a leva sono sempre più impegnativi da maneggiare, proprio perché la promessa di guadagni che possono raddoppiare o triplicare può tramutarsi in un incubo in cui è la perdita a moltiplicarsi. È quindi necessario conoscere bene le proprie capacità e i propri limiti economici, per scongiurare situazioni irrecuperabili. Ad ogni modo, se si è esperti, si ha un buon capitale e si desidera diversificare il portafoglio con prodotti più a rischio, al netto della propria consapevolezza, questi ETF possono essere molto interessanti.