Un numero crescente di investitori negli ultimi tempi ha cominciato a investire sull’argento, uno dei principali metalli preziosi insieme a oro e platino. Una delle modalità con cui è possibile investire in argento è rappresentata dagli ETF, dei fondi passivi che replicano l’andamento di uno strumento sottostante. Andiamo a vedere in modo dettagliato come investire nell’argento attraverso gli ETF e quali sono i vantaggi di questa soluzione di investimento.
Conviene oggi investire sull’argento?
Negli ultimi anni il valore dell’argento è incrementato in modo esponenziale, malgrado questo metallo sia generalmente trascurato tanto dagli investitori quanto dai media. Eppure, osservando l’analisi tecnica dell’argento, si può vedere che chiunque avesse investito in questo metallo 5 anni fa, oggi avrebbe accumulato una notevole somma. Le ragioni che si nascondono dietro a questa crescita possono essere molteplici.
Innanzitutto, una prima motivazione riguarda la sua ottima versatilità, che contribuisce a generare delle aspettative positive per il futuro. L’argento può essere infatti impiegato in un ampio numero di settori e, in seguito all’aumento dei costi di molte altre materie prime, è cresciuto di conseguenza. Investire in argento, inoltre, permette di beneficiare della capacità di questo metallo di resistere alle turbolenze e mantenersi stabile. Grazie agli ETF si ha la certezza di non registrare una perdita economica maggiore rispetto all’investimento iniziale.
Appare dunque evidente che investire in ETF sull’argento rappresenti oggi una soluzione certamente interessante per inserire in portafoglio un metallo in crescita.

Come investire sull’argento sulla Borsa Italiana con gli ETF
Prima di andare ad analizzare i migliori strumenti legati all’argento, occorre accennare che investire in argento su Borsa Italiana è un’operazione che può essere svolta anche in modalità online, utilizzando una delle piattaforme di trading che consente di accedere alla borsa in tempo reale.
Un modo alternativo altrettanto valido per investire in argento è quello di rivolgersi ad una banca o ad un broker. Gli ETF (acronimo che sta per Exchange Traded Funds) sono degli strumenti finanziari che replicano l’andamento di un sottostante, che può essere un titolo azionario, un indice di borsa, una materia prima o una divisa valutaria.
È possibile comprare sia ETF a replica fisica, che a replica sintetica. Un esempio di questo tipo riguarda proprio gli ETF sull’argento, i quali includono un ampio numero di titoli riguardanti la quotazione dell’argento. Ciascun ETF dipende dai vari titoli compresi e dal peso che gli stessi hanno sul valore netto complessivo del fondo.
Esistono due tipi principali di ETF: armonizzati e non armonizzati. I primi rispettano la normativa europea sul tema dei mercati finanziari, mentre i secondi non hanno alcun vincolo normativo da rispettare. In termini pratici, gli ETF armonizzati sono assoggettati al regime di tassazione agevolata (in Italia l’aliquota è pari al 20%), mentre gli ETF non armonizzati soggiaciono ad una tassazione più alta. Per chi fa trading, tuttavia, tale differenza incide relativamente poco in termini di performance e operatività.
Se si decide di investire in ETF sull’argento su piattaforme di trading (come per esempio eToro), è possibile operare anche con altri prodotti finanziari derivati, per i quali le differenze in termini di tassazione appena analizzate non vengono applicate.
I migliori ETF sull’argento sulla Borsa Italiana
Ora che è chiaro cosa occorre fare per investire sull’argento, è il momento di individuare quali sono i migliori ETF legati a questo metallo che possono essere negoziati su Borsa Italiana.
Lo strumento più popolare per quanto riguarda gli ETF sull’argento è il WisdomTree Physical Silver (ISIN: JE00B1VS3333). Si tratta di un ETF a replica fisica senza leva e long, presente da oltre 10 anni nelle principali piattaforme broker e con domicilio fisico negli Stati Uniti (precisamente nel New Jersey). I costi complessivi per l’acquisto di questo ETF ammontano allo 0,49%, una cifra relativamente bassa considerato che questo strumento è stato in grado soltanto nel 2020 di registrare una performance pari al 33,41%.
Un altro valido strumento è Xtrackers Physical Silver EUR Hedged ETC (ISIN: DE000A1EK0J7), un ETF che permette di coprirsi in euro da potenziali rischi legati al cambio. Il fondo presenta dimensioni decisamente più contenute rispetto al precedente, mentre sotto l’aspetto delle commissioni di gestione la percentuale è di poco più alta e pari allo 0,70%. Nel corso del 2020 il rendimento di questo ETF è stato pari al 43%.
Infine, per quanto riguarda il comparto degli ETF short, occorre menzionare il fondo WisdomTree Silver 1x Daily Short (ISIN: JE00B2NFTS64). Questo ETF non si è rivelato particolarmente conveniente considerato lo scenario degli ultimi anni, ma rappresenta una valida soluzione per chi ritiene che la quotazione dell’argento sia destinata a scendere nel breve termine.
Come identificare il miglior ETF e valutare un investimento
Analizzati i migliori ETF sull’argento acquistabili su Borsa Italiana, è importante comprendere quali sono i criteri di valutazione necessari per identificare l’ETF più adatto. Si tratta di un tema spinoso, che non può essere ricondotto solamente all’analisi dei rendimenti passati poiché, come si sa, questi non assicurano una performance futura.
I costi di gestione possono avere un impatto rilevante sulle performance nette, anche se occorre specificare che gli ETF non rappresentano una soluzione costosa, specialmente se confrontati con i fondi comuni di investimento. Infine, un ultimo aspetto da considerare è quanto a lungo si intende rimanere investiti sull’argento. In altre parole, bisogna identificare un orizzonte temporale in linea con le proprie esigenze e con i propri obiettivi di investimento.
Investire in ETF sull’argento: considerazioni conclusive
Investire in argento attraverso strumenti efficaci e diversificati come gli ETF rappresenta una soluzione valida che, tuttavia, deve essere maneggiata con cura. L’argento è una materia prima e, come tale, non riconosce nè dividendi, nè interessi cedolari. L’unica fonte di guadagno per gli investitori dipende pertanto dall’andamento del prezzo dell’argento che, come tutte le commodities, è molto volatile e difficilmente prevedibile. Un ulteriore fattore da non sottovalutare riguarda l’esposizione USA sul portafoglio, poiché investire in argento significa andare ad accrescere la propria esposizione al rischio del cambio EUR-USD.