Directa Trading è una piattaforma che è stata fondata a Torino nel 1996 e che, a partire dal 1998, si è dotata di una propria piattaforma digitale in modo da consentire ai suoi utenti di investire comodamente da remoto. Dalla sua nascita, Directa trading ha raggiunto una quota di 20.000 clienti attivi sulla piattaforma, cifra comunque abbastanza modesta rispetto a quelle fatte registrare da altre piattaforme digitali nate in tempi assai più recenti.
Directa Trading: cos’è e quali sono gli asset negoziabili
Directa Trading è una piattaforma che svolge la funzione di broker (mediatore), in quanto permette a potenziali acquirenti e venditori di strumenti finanziari di trovare le loro possibili controparti. Directa Trading è riconosciuta dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), l’istituzione che vigila sui mercati finanziari in Italia, e, in forza di ciò, risulta essere un broker capace di garantire affidabilità e trasparenza ai suoi utenti.
Su tale piattaforma è possibile negoziare attività finanziarie quali azioni, obbligazioni, fondi comuni, ETF, financial futures, certificates, valute e criptovalute. Le azioni che è possibile negoziare sono quelle quotate su alcune delle principali borse mondiali, come Borsa Italiana, Deutsche Borse, le borse statunitensi e quelle di pochi altri paesi europei. È da rilevare, dunque, che l’offerta di azioni è alquanto limitata, vista l’assenza dei titoli quotati su borse di grande spessore come quelle asiatiche e quella australiana.
Le obbligazioni negoziabili sono quelle presenti su MOT, EuroTLX, ExtraMot, mercati gestiti da Borsa Italiana, Clearstream, gestito da Euronext e Monte Titoli. I fondi comuni e gli ETF (exchange traded funds) negoziabili sono quelli quotati in Italia, mentre non sono disponibili alla negoziazione quelli quotati in altri mercati. I certificates trattati sono quelli presenti sui segmenti SeDex ed EuroTLX di Borsa Italiana. Come financial futures sono presenti sulla piattaforma principalmente quelli relativi alle materie prime. Molto più interessante, invece, è il segmento dedicato alla negoziazione delle valute, vista la possibilità di negoziare tutte le principali valute ed anche alcune valute minori.

L’offerta di criptovalute
Directa trading offre la possibilità di negoziare quattro diverse criptovalute:
- Bitcoin (la criptovaluta più conosciuta al mondo, la quale ha anche la più ampia capitalizzazione di mercato);
- Ethereum (la seconda criptovaluta per capitalizzazione);
- Bitcoin Cash;
- Litecoin.
Per la negoziazione di criptovalute, Directa Trading, si appoggia ad una piattaforma esterna, LMAX Exchange e la negoziazione è offerta attraverso l’utilizzo dei CFD (contract for difference). La negoziazione delle criptovalute avviene per micro-lotti, il che significa che acquistare una quantità pari ad uno consiste nell’acquistare un centesimo di Bitcoin, o di una delle altre criptovalute che si voglia negoziare. L’operatività sulle criptovalute, tuttavia, richiede il rispetto di due principali condizioni: l’importo massimo consentito per ciascuna criptovaluta è di 200.000 $ e le commissioni applicate sono pari allo 0,2% del controvalore sottostante, fermo restando che la commissione minima applicabile è di 2€.
Le negoziazioni delle criptovalute sono aperte 7 giorni alla settimana e vengono interrotte solo durante la chiusura settimanale di Directa Trading, la chiusura settimanale della piattaforma LMAX Exchange e durante le chiusure tecniche giornaliere, comunque di breve o brevissima durata.
L’infrastruttura operativa
Directa mette a disposizione dei propri utenti diverse piattaforme. Tra le piattaforme base vi sono:
- dLite: nella versione HTML, la quale, adatta anche agli utenti Mac, può essere utilizzata direttamente con un browser.
- MetaTrader 4: piattaforma molto apprezzata dai trader, merito della sua polifunzionalità e semplicità di utilizzo. Sebbene sia stata creata nel 2005 ha subito, nel corso degli anni, una serie di aggiornamenti che la rendono tuttora innovativa e molto competitiva.
- Darwin2: presenta il non indifferente vantaggio di consentire la gestione di ordini e di portafoglio con grafici avanzati e gestione integrata degli investimenti.
Qualora l’utente disponga di un abbonamento ad un software esterno, inoltre avrà la possibilità di collegare il conto Directa a software quali Multicharts, Medved Trader, Visual Trader e Wide Trader. Alcune delle piattaforme elencate danno all’utente la possibilità di utilizzare un conto DEMO, vale a dire un conto basato sulla gestione di un portafoglio virtuale.
Iscrizione, costi e commissioni
Per iscriversi su Directa Trading sono previste due modalità, una diretta e l’altra indiretta. In base alla prima la registrazione consiste nell’apertura di un conto su Directa e nello stabilire, successivamente, un collegamento tra un proprio conto bancario ed il conto Directa appena creato. La modalità indiretta, la quale richiede maggior impiego di tempo, invece, dispone di aprire un conto bancario presso una delle oltre 200 banche convenzionate con Directa. È attraverso il conto bancario che dovranno essere fatti i versamenti sul conto Directa e, viceversa, è sempre sul conto bancario che confluiranno i prelievi di capitale effettuati.
Directa dà la possibilità di depositare e di avere un portafoglio titoli soltanto in euro, perciò, le operazioni in altre valute saranno convertite automaticamente secondo il tasso di cambio corrente e senza costi di conversione.
Il sistema dei costi e delle commissioni può funzionare in tre diversi modi e la scelta fra le alternative spetta al cliente. Il valore delle commissioni, quindi, può essere calcolato secondo tre criteri: proporzionale, fisso e degressivo.
In base al criterio proporzionale l’ammontare delle commissioni è una percentuale prestabilita del controvalore dei titoli negoziati; il criterio fisso, invece, prevede di applicare una commissione stabile indipendente dal controvalore negoziato; il criterio digressivo, infine, presenta delle commissioni decrescenti al crescere del numero delle operazioni effettuate e ciò lo rende particolarmente conveniente per un utente che svolge molte operazioni. La scelta fra i tre sistemi, dunque, dipende dalle specifiche esigenze di ogni utente.
Vantaggi e svantaggi della piattaforma
Directa è una piattaforma di trading molto affidabile. Tra i punti di forza di questo broker vi è la facoltà di scegliere fra l’utilizzo di diverse piattaforme per la negoziazione. Sebbene Directa non fornisca attività di consulenza finanziaria, viene comunque garantito un percorso formativo attraverso materiale didattico erogato in formato webinar. Tra gli svantaggi figura soprattutto l’offerta limitata di azioni e criptovalute, strumenti molto apprezzati e richiesti dai trader in cerca di alti profitti. Il quadro generale, considerando anche il sistema dei costi, rende l’iscrizione alla piattaforma più conveniente per un investitore esperto e professionale che per un investitore retail.