Detrazione degli Interessi del Mutuo: Come Funziona e Come Comportarsi

Se hai stipulato un contratto per ottenere un mutuo ipotecario per l’acquisto della tua abitazione principale e, di conseguenza, hai sostenuto il pagamento di alcuni interessi passivi, allora potresti usufruire della detrazione degli interessi del mutuo. Vediamo come e quali sono i requisiti per farlo.

Chi sono i beneficiari

Nel modello 730, la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, è possibile detrarre dall’IRPEF, Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, gli interessi passivi sul mutuo ipotecario e gli oneri accessori legati alla stipula del mutuo stesso. La detrazione può essere utilizzata da uno o più soggetti che hanno stipulato il mutuo per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e se sono inoltre proprietari e residenti in Italia oppure in uno stato facente parte dell’Unione Europea. I beneficiari possono usufruire della detrazione in proporzione alla quota che hanno versato per il pagamento del mutuo. Non spetta nessuna detrazione all’usufruttuario in quanto esso gode di un bene di terzi e non è considerato proprietario.

L’immobile in particolare deve essere dimora abituale, perciò considerata come abitazione principale, che può essere solo una, e il beneficiario può richiedere la detrazione entro un anno dall’acquisto e non oltre, con delle eccezioni per il caso in cui il proprietario viene ricoverato in un istituti di ricovero oppure sanitari oppure nel caso in cui l’abitazione non fosse agibile a causa di un disastro naturale, oppure ancora il trasferimento della persona per motivi di lavoro e quindi il cambiamento della sua abitazione principale. Oppure vi è un’eccezione se si tratta di personale delle forze armate o delle forze di polizia a cui la detrazione è riconosciuta se si dimostra che l’immobile costituisca unica abitazione di proprietà. In questi casi la richiesta della detrazione degli interessi passivi del mutuo può essere fatta anche dopo un anno dall’acquisto dell’abitazione a patto che si dimostri di far parte di una delle categorie descritte prima.

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Detrazione degli interessi del mutuo

L’ammontare della detrazione degli interessi

Il valore della detrazione corrisponde al 19% degli interessi passivi pagati, l’importo massimo di spesa su cui può essere applicata la percentuale da detrarre inoltre non deve superare i €4.000 annui. Il bonus massimo che puoi ottenere quindi è pari a €760 (il 19% di 4.000). La detrazione riguarda sia gli interessi passivi che gli oneri accessori, che sono le spese del notaio per stipulare il mutuo ipotecario e che comprendono sia la parcella che le imposte per l’attività contrattuale, le spese di istruttoria e perizia, la commissione richiesta dagli istituti di credito per l’attività di intermediazione, la penalità per l’anticipata estinzione del mutuo, le perdite su cambio, impose per iscrizione e cancellazione di ipoteca e imposta sostitutiva del capitale prestato.

Se, come abbiamo detto prima, l’ammontare della detrazione viene distribuita tra i beneficiari in proporzione alle loro quote, cosa succede nel caso in cui si verifichi la separazione o il divorzio dei coniugi? Se si tratta di divorzio, a livello giuridico non cambia niente, perciò i due vengono ancora considerati comunque familiari, in caso di divorzio il coniuge che si è trasferito, viene considerato comunque beneficiario di parte della detrazione, se i suoi familiari continuano a vivere nell’abitazione a cui fa riferimento il mutuo ipotecario.

Documenti necessari

É indispensabile che tu disponga dei seguenti documenti per poter richiedere la detrazione, una volta che ti sei assicurato di avere tutti i requisiti necessari: ricevute delle rate pagate per il mutuo, contratto di mutuo, contratto d’acquisto dell’immobile, documenti relativi agli oneri accessori, autocertificazione che il mutuo è stato contratto per l’acquisto dell’abitazione principale. Questi documenti devono essere custoditi per poi essere mostrati nel momento in cui si effettuano dei controlli, ma la richiesta vera e propria dell’agevolazione viene effettuata nel momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

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