Non è necessario possedere somme elevate per iniziare ad investire. Per provare a guadagnare è sufficiente anche una somma bassa come 1000 euro. Già, ma come investire 1000 euro? Le opzioni sono molte e complesse per un non addetto ai lavori. Iniziamo a vedere dove è possibile investire 1000 euro, e farli fruttare.
Come investire 1000 euro: le basi per iniziare
Un investimento intelligente parte da un’analisi dell’investitore. La maggior parte di noi è consapevole che vi sono dei rischi nell’investimento di somme di denaro, ma pochi fanno il passaggio successivo e riflettono sulla loro propensione al rischio. Quanto di quei 1000 euro si è disposti a perdere? Con quanta probabilità? La decisione merita qualche riflessione per evitare possibili futuri rimorsi.
La seconda parte dell’analisi è sul tempo, da due punti di vista: in quanto tempo vogliamo vedere un ritorno, e quanto tempo siamo disposti a impegnare. Alcuni investimenti (per esempio i conti deposito che andremo a vedere in seguito) hanno per definizione una scadenza di mesi o anche anni. Altri, come per esempio il trading in azioni o ETF, sono più rapidi.
Oltre a questa visione temporale vi è una seconda: quanto tempo – e desiderio – abbiamo per imparare a gestire asset finanziari anche molto complessi, e per monitorare i nostri investimenti? Talvolta la differenza tra un guadagno o una perdita dipende dall’essere presente per vendere o acquistare nel momento giusto, soprattutto in casi di strumenti a rapido ritorno. Prima di iniziare ad investire occorre riflettere su quanto tempo abbiamo a disposizione, da diversi punti di vista, e fare una scelta oculata.

Le diverse soluzioni di investimento
Ci sono moltissime soluzioni di investimento, anche per un capitale relativamente piccolo come 1000 euro, troppe per essere analizzate in un singolo articolo. Possiamo però vedere assieme le principali e analizzarle nell’asse Sicurezza/Tempo di Ritorno/Tempo di Lavoro che abbiamo visto in precedenza.
Azioni
Le regine del mercato azionario, le azioni sono “quote” della società messe in vendita per finanziarla. Ci sono due modi per guadagnare dalle azioni: rivendendole ad un prezzo più alto di quello comprato, e attraverso i dividendi. Le azioni hanno un rischio che va dal medio-basso (per società ben avviate) fino al molto alto per società nuove, e possono avere un tempo di ritorno alto o basso a seconda di quello che si preferisce fare (rivenderle, o attendere dividendi). La scelta su quale investire i nostri 1000 euro richiede anche una certa riflessione.
CFD
Decisamente più complessi, i Contract for Difference dipendono come valore da altri strumenti di investimento. Si tratta di un accordo in cui due parti (acquirente e venditrice) si accordano per scambiare denaro in base a variazioni del prezzo di alcune attività. Per esempio si potrebbe entrare in un CFD in cui si concorda che il prezzo dell’oro scenda, e in caso ciò succeda l’altra parte dovrebbe “pagare” quanto convenuto nel contratto. Naturalmente il funzionamento è in realtà più complesso, e se si intende investire in questo strumento di leva finanziaria conviene studiarlo in maniera approfondita, ma ha il grande vantaggio che consente di guadagnare quando il mercato è in perdita ed è di semplicissima gestione. D’altro canto, sono rischiosi e richiedono un investimento di tempo per monitoraggio alto.
ETF
Si tratta di comprare “quote” di pacchetti di azioni (o altri strumenti). Gli ETF hanno come grande vantaggio che sono implicitamente diversificati (e diversificare il proprio portafoglio è essenziale, come vedremo), ma lo svantaggio che la diversificazione è già “impacchettata” e può quindi includere società che sono più rischiose di altre. Ci sono un numero limitato di ETF divisi per categorie di rischio e se si è interessati a questa tipologia di investimento conviene controllarli e decidere su quale, o quali, dirigersi. Richiedono un certo tempo iniziale di decisione, ed hanno un profilo di rischio variabile.
Obbligazioni
Si tratta in sostanza di un “prestito” emesso verso un ente terzo, che sia una società o uno stato. Se si tratta di una obbligazione con tasso fisso pari a, per esempio, il 5% su un capitale di 1000 euro con scadenza decennale ogni anno pagherà 50 euro e alla fine dei 10 anni rimborserà tutto il capitale. Tendono ad essere meno variabili delle azioni, e l’unico grosso rischio è quello dell’ente emittente: la società potrebbe avere problemi economici, o anche fallire, e nel caso si perde il capitale.
Beni rifugio
Si tratta di oggetti come oro o diamanti. Comprare un lingottino d’oro può essere un’idea di investimento per 1000 euro: basta comprarlo quando il prezzo, dai grafici e le informazioni online, pare basso e rivenderlo quando si è rialzato. Argento e diamanti seguono lo stesso concetto. Sono modalità di investimento più semplici rispetto ad altre, anche se vi è sempre il rischio di furti.
Conti deposito
Aprire un conto deposito significa mettere i 1000 euro in un conto offerto da una banca e attendere. Le banche offrono vari tassi di interesse, e questo investimento ha il vantaggio di essere assolutamente sicuro. Gli interessi sono più alti nei conti deposito vincolati, da cui non è possibile ritirare il denaro fino al passaggio di un certo lasso di tempo (dai 3 mesi ai 5 anni di solito). Dai conti deposito non vincolati è possibile ritirare il denaro messo, ma sono molto meno redditizi. Una volta scelto il conto deposito giusto per voi, non c’è altro da fare che attendere e, come ho detto, sono assolutamente sicuri avendo un rischio estremamente basso.
Buoni fruttiferi postali
Rimangono uno degli strumenti preferiti dagli italiani perché garantiscono il capitale e un, se pur piccolo, ritorno di capitale. Alla sicurezza si aggiunge una tassazione agevolata (solo il 12,5% invece che l’usuale 26%) e il fatto che sono esenti all’imposta di successione. A fronte di questo il rendimento è però bassissimo: generalmente attorno allo 0,2%.
Dove investire 1000 euro
Abbiamo visto alcune delle maggiori tipologie di investimento. Bene, ma dove possiamo investire i nostri 1000 euro? Negli ultimi anni c’è stato un proliferare di piattaforme di etrading, vediamone alcune assieme:
eToro
eToro consente di investire a partire da 50 euro, e non ha commissioni particolarmente esose (anche se richiede, per esempio, 25 euro per ritirare soldi messi nella piattaforma). Questi due fatti lo rendono già un ottimo posto dove investire 1000 euro, ma a questi si aggiungono anche il “conto demo” e il Copy-Trading.
Il conto demo è un conto dove è presente 100.000 euro di denaro “fasullo” da usare per esperimenti e analisi e si tratta di un ottimo modo per imparare come gestire le opzioni che eToro mette a disposizione. Il Copy-Trading invece è la possibilità di “copiare” il portafoglio di utenti di successo. Per quanto sia una possibilità utile, vale la pena indagare con una certa attenzione su chi stiamo andando a seguire, e su come utilizzi il suo portafoglio per evitare di seguire persone che abbiano una tolleranza al rischio molto più alta della nostra. eToro consente di fare trading su CFD, azioni, criptovalute ed ETF quindi, in generale, tratta prodotti di rischio medio/alto eToro in sostanza offre alcuni vantaggi (conto demo, Copy-Trading, nessuna commissione) a fronte di una minore offerta sui prodotti e di altri costi, ma è una buona piattaforma per un utente con un profilo di rischio medio-alto o alto.
Moneyfarm
Non si può menzionare eToro senza menzionare Moneyfarm. Purtroppo il capitale minimo per iscriversi a questo servizio è di 5000 euro, quindi oltre i nostri 1000 di budget. Tuttavia è una possibilità da tenere in considerazione una volta che si dispone del capitale sufficiente.
Crowdfunding
L’Equity Crowdfunding sta prendendo sempre più piede nel nostro paese. Si tratta di finanziare direttamente startup o PMI, prendendo in cambio delle quote e diventando socio (anche se di solito le quote non includono i diritti amministrativi e quindi non si può partecipare in assemblea). Hanno vari livelli di rischio, da basso ad alto a seconda di chi andiamo a finanziare, e danno un totale controllo di dove mettiamo i nostri 1000 euro, motivo per cui si prestano molto bene a investimenti di tipo etico o green.
Banche e Poste
Naturalmente, è possibile investire in conti deposito presso banche o le poste. Ci sono molti possibili conti deposito chiaramente definiti online, sia nella nostra banca di riferimento che su altre. L’unico suggerimento è di leggere bene quanto ci viene proposto, per evitare spiacevoli sorprese all’atto del pagamento.