Candele Giapponesi per il Trading: Tipi di Candele e Come Studiare le Candlestick

Chi si addentra per la prima volta nel mondo degli investimenti, potrebbe rimanere disorientato nel sentir parlare di candele giapponesi per il trading. Che sia qualche strana pratica esoterica per ingraziarsi i mercati e fare fortuna? Assolutamente no: l’uso delle candlestick nel trading ha un solido fondamento scientifico e richiede ottime capacità di lettura dei dati e analisi dei grafici. In questa guida, forniremo alcune nozioni di base sulle candele giapponesi e sul loro utilizzo.

Cosa sono le candele giapponesi

Le candele giapponesi sono dei grafici di origine antichissima: pare che siano state inventate in Giappone, più di 500 anni fa, da un mercante di nome Munehisa Homma, che le utilizzava controllare le variazioni di prezzo del riso. Sono state introdotte nel mercato finanziario moderno da Steve Nison; esse permettono di visualizzare, con un semplice colpo d’occhio, gli andamenti dei prezzi sui mercati finanziari.

Le candele vengono utilizzate per visualizzare l’andamento di un mercato in un determinato lasso di tempo: di solito, le si usa per valutare se le sedute giornaliere di mercato hanno chiuso in positivo o in negativo, ma è possibile usarle su intervalli di tempo diversi, a seconda delle esigenze e delle preferenze del trader.

Ogni candela è composta da un corpo principale, rappresentato come un rettangolo che si estende in verticale, e due stoppini, uno al di sopra e uno al di sotto del corpo. La dimensione del corpo è direttamente proporzionale all’entità della variazione di prezzo nel periodo considerato; il colore del corpo indica se la variazione è stata in positivo (verde o bianco) o in negativo (rosso o nero). Gli stoppini indicano quanto è salito o sceso il mercato nel periodo di tempo analizzato: quindi, più sono lunghi gli stoppini, maggiori sono state le oscillazioni di prezzo nel periodo in esame.

candele giapponesi
Candele giapponesi

Il grafico candlestick

Le candele assumono significato quando vengono inserite all’interno del grafico candlestick, che presenta in ascissa l’intervallo di tempo esaminato, uno accanto all’altro, e sull’asse delle ordinate il prezzo. I bordi superiore e inferiore della candela ci indicano i valori di apertura e di chiusura del mercato nel periodo di riferimento. Gli stoppini, invece, indicano il prezzo minimo e il prezzo massimo raggiunti nel medesimo lasso di tempo.

Oltre ai dati forniti dalla singola candela, il grafico candlestick fornisce una miriade di informazioni di lungo termine. Sull’area del grafico, infatti, sono rappresentate numerose candele affiancate. Ogni candela rappresenta un certo lasso di tempo (di solito, una giornata di contrattazioni); su un grafico possono essere riportate le candele relative a settimane, mesi o anni di contrattazioni.

Come leggere e interpretare il grafico

La lettura di un grafico candlestick è complessa, e qui si richiameranno solo alcuni concetti di base. La prima cosa da valutare è l’aspetto delle candele: la caratteristica più immediata è il colore: le candele verdi o bianche indicano rialzi, mentre quelle rosse o nere indicano perdite.

Il secondo aspetto che possiamo valutare è la lunghezza del corpo della candela: una candela rialzista molto lunga indica che il trend del mercato è stabilmente in crescita; allo stesso modo, una candela ribassista molto lunga indica un trend di mercato stabilmente in ribasso. In entrambi i casi è probabile che la tendenza rimanga la medesima nel mercato successivo. Se la candela ha un corpo molto piccolo, il mercato è sostanzialmente stabile. Se infine, il corpo della candela è quasi inesistente, vuol dire che il mercato è instabile, molto vicino ad un cambiamento di tendenza.

Gli stoppini ci danno ulteriori informazioni: uno stoppino superiore lungo è indice di una tendenza ribassista, con elevate probabilità che perduri per la durata successiva. Uno stoppino inferiore lungo, invece, indica una tendenza al rialzo e la probabilità di una successiva seduta positiva.

Oltre alle informazioni desumibili dalle singole candele, il grafico complessivo ci può fornire una vasta molte di dati, a condizione di saperli interpretare. Le candele, infatti, si posizionano sul grafico a formare dei pattern caratteristici.

I pattern

Nell’analisi delle candele per il trading, possiamo trovarci di fronte a ben 39 pattern. Conoscerli tutti è prerogativa dei trader più abili ed esperti. In questa sede, è sufficiente ricordare che i vari pattern possono essere suddivisi in due categorie principali:

  • i pattern di continuazione: indicano che il trend in corso continuerà;
  • i pattern di inversione: indicano un’imminente inversione dei trend.

In entrambe queste categorie, si possono individuare due sottocategorie: i pattern rialzisti e quelli ribassisti.

Come interpretare le indicazioni delle candele e dei grafici

Le candele per il trading possono darci, a colpo d’occhio, indicazioni sulle migliori strategie da adottare. Per sommi capi, possiamo dire che se il trend è al rialzo e non ci sono indicatori di una prossima inversione di tendenza, è ragionevole tenersi stretti i propri asset. Se invece le candlestick e il grafico indicano, in coda ad un trend rialzista, la possibilità di un’inversione di tendenza, potrebbe essere bene orientarsi alla vendita. Infine, se al termine di un trend ribassista osserviamo pattern di inversione e candele che suggeriscono che presto l’aria cambierà, è ora di iniziare a comprare.

Doverosamente, si sottolinea che queste sono indicazioni di massima, che possono essere rese più predittive solo con lo studio approfondito dei vari pattern; inoltre, non bisogna mai dimenticare che, anche affidandosi alle candlestick, nel trading i rischi di perdita sono sempre concreti.

Considerazioni conclusive

Le candele e i grafici candlestick possono fornire, ad un analista capace di interpretarli, una miriade di informazioni utili per gestire le proprie strategie di trading. Moltissimi investitori non conoscono le candele giapponesi o non sono in grado di interpretarle correttamente: pertanto saper leggere grafici di questo tipo è un vantaggio competitivo per il trader.

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