In tempi di crisi economica e incertezza sociale come gli attuali, anche poche decine di euro in più al mese in busta paga possono fare comodo. Se sei alla ricerca di informazioni sul bonus Renzi, vuoi sapere se è stato abrogato, se è ancora in vigore, quali sono i requisiti per l’accesso o qualsiasi altra informazione rilevante allora sei nel posto giusto: leggendo fino in fondo scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sul bonus Renzi 2022. Come forse già saprai, infatti, l’ultima legge di bilancio ha modificato le condizioni con cui è possibile usufruire del bonus Renzi. Andiamo quindi a vedere quali sono le novità introdotte e come ottenere i 100 euro in busta paga secondo le norme a regime.
Bonus Renzi 2022: tutte le novità da conoscere
Il bonus Renzi è entrato in vigore per la prima volta dal governo Renzi, destinato ai lavoratori dipendenti sotto determinate soglie di reddito. Inizialmente era pari a 80 euro, costituendo una misura pensata a sostegno dei lavoratori dipendenti con reddito basso o medio-basso, subisce poi nel corso del tempo una serie di modifiche relative sia all’importo sia alla platea di lavoratori a cui è destinato.
Viene infatti introdotto per la prima volta nel 2014, ed esteso poi con il trattamento integrativo e con l’ulteriore detrazione introdotti nella legge di bilancio del 2021. Le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio riguardano non tanto l’importo del bonus, il quale resta pari a 100 euro al mese o 1200 euro annui, ma piuttosto la platea di lavoratori a cui è destinata. Ora a ricevere il bonus sono infatti solo i lavoratori con reddito complessivo inferiore ai 15000 euro annui.

Per quelli con redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro spetta invece solo se la somma di tutte le detrazioni spettanti è superiore rispetto all’imposta lorda, stando al testo del decreto. I beneficiari del bonus potranno ricevere quindi 100 euro direttamente in busta paga. Si tratta di una misura definitiva, concepita come sostegno al reddito anche in un’ottica di rilancio dei consumi, in concomitanza con la crisi economica conseguente all’emergenza covid.
Quindi il bonus resta sostanzialmente in vigore, ma diversi sono i soggetti che possono ottenerlo, e a tal proposito la circolare dell’INPS ha chiarito che sono assimilati a quelli da lavoro dipendente una serie di tipologie di reddito, quali:
- i compensi percepiti dai soci delle cooperative;
- indennità e compensi percepiti a carico dei terzi dai lavoratori dipendenti;
- borse di studio o assegni;
- redditi da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- prestazioni pensionistiche;
- compensi per lavori socialmente utili;
Non hanno invece diritto all’integrazione del reddito, e non sono quindi assimilabili ai lavoratori dipendenti:
- i percettori di redditi da pensione;
- i titolari di redditi professionali;
- i titolari di redditi prodotti da titolari di partita IVA in forma autonoma o di impresa;
L’importo, come anticipato, è pari a 100 euro per chi percepisce un reddito inferiore ai 15000 euro annui, per i percettori di redditi fra i 15000 e i 28000 euro annui l’entità del bonus è variabile in base alla differenza che sussiste fra le detrazioni e l’imposta IRPEF. Le detrazioni a cui la norma fa riferimento sono le seguenti:
- detrazioni per famigliari a carico, come ad esempio figli minori;
- i redditi da lavoro dipendente;
- spese sanitarie;
- mutui;
Lista non esaustiva, a queste vanno infatti aggiunte le altre detrazioni previste dalle disposizioni normative.
Come ottenere i 100 euro in busta paga
Dopo avere analizzato i requisiti per accedere i bonus e quindi quali sono le condizioni per ottenere il bonus 100 euro, bisogna adesso trattare quello che è il punto nevralgico dell’articolo, vale a dire come ottenere i 100 euro in busta paga. Ebbene, il procedimento è molto semplice, per un motivo fondamentale: non è necessaria la domanda. Il bonus viene infatti accreditato automaticamente a tutti gli aventi diritto dai sostituti d’imposta, i quali quindi potranno vederselo accreditato direttamente in busta paga, Ciò che occorre fare è solo verificare la presenza dei requisiti a cui abbiamo fatto riferimento nel paragrafo precedente, in presenza dei quali sarà quindi possibile usufruire del bonus Renzi 2022.