Al momento dell’accensione del mutuo non possiamo sapere quale sarà il nostro futuro. Quel che è certo è che dovremmo pagare le rate per svariati anni nel corso della nostra vita. Diventa quindi necessario provvedere ad una polizza assicurativa che ci copra le spalle in caso di perdita del lavoro o altre vicissitudini quali, ad esempio, decesso, inabilità, invalidità totale o parziale ecc. Ci vengono incontro due differenti soluzioni: la polizza assicurativa sul mutuo e il fondo di garanzia. Entrambe con tempi, costi e condizioni differenti.
Perché “coprirsi le spalle”?
Pur avendo un lavoro relativamente sicuro al momento dell’accensione del mutuo, è necessario coprirsi le spalle. Come già detto in precedenza, non è mai possibile sapere con certezza cosa accadrà nel nostro futuro soprattutto se consideriamo periodi di tempo di 10, 20 o addirittura 30 anni ovvero i periodi più comuni di durata del piano di ammortamento dei mutui. Una crisi improvvisa del settore, un taglio dell’organico o qualche problema interno all’azienda dove siamo impiegati e potremmo non ricevere più la nostra busta paga. Per ovviare ai problemi derivati da questi periodi economicamente bui dobbiamo affidarci alle polizze assicurative o al fondo di garanzia al fine di non essere bollati come cattivi pagatori e soprattutto di vederci pignorare dalla banca i nostri beni di maggior valore. Attraverso queste soluzioni dovremmo riuscire a coprirci le spalle fin tanto che non troviamo un nuovo posto di lavoro.

Le polizze assicurative sul mutuo
Quando decidiamo di affidarci ad un mutuo per l’acquisto di una casa di proprietà bisogna pesare ogni variabile possibile ed imprevista. Per difendersi è consigliabile dotarsi di una polizza assicurativa sul mutuo che copra il rischio di perdita dell’impiego e quindi dello stop dell’arrivo delle buste paga. Esse sono polizze non obbligatorie, facoltative, ma potenzialmente salvavita. Sono dei prodotti che, in cambio di una piccola rata mensile, ci offrono una grande copertura. In breve, consistono nel pagare un determinato premio alla compagnia assicurativa o banca la quale, in particolari condizioni, subentrerà nel pagamento del mutuo al posto nostro nei casi pattuiti in precedenza (perdita del lavoro, decesso o altro). Solitamente tale protezione dura per un arco di tempo utile a trovare un nuovo posto di lavoro, in media un anno.
Esempi di polizza assicurativa per la protezione in caso di perdita del lavoro
Un primo esempio di questo tipo di polizza ci viene da Intesa San Paolo, una delle maggiori banche italiane, con la sua polizza chiamata “ProteggiMutuo”. Tra le varie opzioni disponibili propone una cosiddetta “garanzia lavoro”. Dedicata ai lavoratori dipendenti privati o a quelli autonomi che perdono il lavoro, tale polizza rimborsa le rate del mutuo fino al permanere dello stato di disoccupazione entro i limiti previsti e alle condizioni precedentemente pattuite.
Anche BNL offre diverse soluzioni interessanti. Nel loro catalogo troviamo una polizza denominata “BNL Serenity” ed una chiamata “BNL Serenity Premium”. Entrambe hanno le funzioni descritte in precedenza nell’articolo. Pagano quindi le rate del mutuo in scadenza in caso di una nostra impossibilità. Particolarità di queste polizze è che non solo coprono il rischio di perdita d’impiego e dunque di disoccupazione ma coprono anche nel caso in cui si decida di cambiare professione e di diventare lavoratore autonomo. In casi come questo si potrà beneficiare fin da subito della garanzia “Inabilità temporanea totale”.
Il costo medio dell’assicurazione sul mutuo dovrebbe aggirarsi intorno al 5-10% del finanziamento richiesto. In media possiamo affermare che si tratti di un costo attorno ai 50-60 euro mensili in più sulla rata del mutuo. L’importo ovviamente è molto variabile in base ai termini e alle condizioni che andremo a scegliere e alle nostre esigenze.
Fondo di garanzia
La seconda soluzione prevista, alternativa alla polizza assicurativa è quella del Fondo di garanzia. Il fondo di garanzia è un fondo statale, istituito dal governo e dedicato a chi si trova in difficoltà economica. Attraverso questa soluzione è possibile richiedere la sospensione del mutuo in caso di impossibilità al pagamento delle rate previste. Per questo tipo di soluzione le condizioni da rispettare sono molte e variabili. Sono necessari vari documenti, tra cui l’attestazione di ISEE e la documentazione che attesti la perdita del posto di lavoro.
Conviene stipulare una polizza sul mutuo?
Data l’impossibilità di prevedere con certezza assoluta il futuro che ci si pone davanti sia a livello umano che economico-lavorativo, affidarsi ad una polizza assicurativa che ci consenta di difendere i nostri beni in caso di impossibilità al pagamento delle rate del mutuo diventa una soluzione assai intelligente. Il rischio di diventare un cattivo pagatore dall’oggi al domani e in breve tempo veder sparire, automobile, casa e ogni bene a causa dei debiti che via via si accumulano è reale. Coprirsi le spalle attraverso questo tipo di soluzioni non è una spesa inutile, ma anzi, diventa in molto casi, sfortunatamente, un investimento necessario.